Le infinite sfumature della tolleranza

Ragazzi spauriti e bambini dalle esistenze stravolte. Sopportabilità sociale: niente di più lontano dalla tolleranza e dall'integrazione.Un viso bruno, capelli corvini e folte sopracciglia. Occhi a mandorla, capelli lisci come la seta e carnagione chiara. Ciascuno di noi è diverso ed è così che arricchisce la società. Ogni persona integra la realtà in cui vive, ogni uomo, donna e bambino rappresenta la parte di un tutto, dell'umanità: no man is a island, diceva un saggio poeta. La bellezza di una spiaggia sta nell'unione di ogni singolo granello, bagnato o asciutto: infinite sfumature di ocra oltrepassano il castano per affondare nel marrone e spegnersi nella seppia. Classi colorate, laboratori di convivenza. Capelli folti, occhi grandi e neri, ciuffi di pelo intorno alle tempie e sul collo, ciglia lunghe come le onde del mare completano in un tutto irraggiungibile gli occhi azzurri e sottili di una bambina dalla carniagione bianca come il latte. Labbra carnose oppure labbra sottili. Naso schiacchiato, a patata oppure aquilino. Pelle nera come il buio della notte si schiarisce, tonalità dopo tonalità, nel colore del caffelatte alla mattina per finire candeggiandosi in un manto di neve bianca. Siamo molto di più di un semplice colore. Abbracciamoci: siamo ciò che rimane di un sorriso spontaneo e sincero. Le infinite sfumature della tolleranza.
L'integrazione è una strada in salita, mica una formula magica!(un dirigente scolastico di Luzzara)