Le letture della Fenice: RECENSIONE - Cercasi la mia ragazza disperatamente a cura di JACOPO

Buongiorno a tutti signori e signore!è con immenso piacere che vorrei presentarvi un collaboratore assolutamente brand new, romano de Roma conosciuto al laboratorio di scrittura creativa di Rai Eri. Occhio clinico, penna simpatica e feroce al contempo ecco a voi.. Jacopo! Benvenuto sul diario carissimo!
La recensione che seguirà è il resoconto di una disfatta. Il romanzo “Cercasi la mia ragazza disperatamente” di Luca Rota edito da Sensoinverso Edizioni mi ha talmente annoiato che dopo poche pagine l’ho lasciato giacere intoccato(abile) come si fa con i libri della categoria “prima o poi lo leggerò”. L’idea che sostiene il plot, cioè quella di ritrovare la donna dei sogni che, per giunta, si è anche lasciata e affrontare alla bisogna peripezie surreali, di per sé non è nemmeno così malvagia, anche se non proprio originalissima. Lo spunto di partenza per cui il protagonista deve affrontare personaggi improbabili come ricercatrici universitarie sexy specializzate in numeri primi sexy sembra stuzzicante. Ma il tutto è affogato con battute e freddure iperboliche quasi a ogni riga, così che il tono sembra essere di chi voglia risultare simpatico per forza. Va bene mettere spezie nella narrazione. Ma anche gli amanti del curry più deciso potrebbero avere i crampi allo stomaco se lo si sparge a mestolate. Che dire poi delle situazioni descritte nel libro? Inventare un mondo che ha smarrito il senso e vive nel nonsenso facendo così da specchio satirico alla nostra realtà quotidiana è un lodevole proposito. Ma anche qui, missione fallita. Infatti, elencare decine di episodi grotteschi senza soluzione di continuità non è per forza sinonimo di “metodo nella follia”. Pochi sono o sono stati maestri di nonsense a tal punto, da non risultare casuali nelle loro visioni. Douglas Adams l’autore di “Guida galattica per autostoppisti” nel registro comico satirico è stato un ottimo autore e non è caduto nelle trappole del facile accumulo di ironie scontate. Scimmiottarlo non aiuta minimamente il romanzo di Rota. Fastidiosi in ultimo e non agevoli alla lettura, i numerosi puntini di sospensione e segni di interpunzione da sms o da chat come “?!”.
Voto: una mela (il torsolo infatti non è contemplato) 
Jacopo