Le letture della Fenice: RECENSIONE - Dreamless

Creato il 19 giugno 2012 da Lafenice
Uscito il 6 di questo mese per GiuntiY, Dreamless, secondo capitolo della saga della Angelini che vede come protagonisti semidei dagli incredibili poteri, si aggiudica il mio specialissimo giudizio di sequel veramente riuscito.
Differente dal primo capitolo di questa saga (Starcrossed), Dreamless risulta non soltanto più avvincente e "curato" del primo, ma, sicuramente, più maturo.
Ottima la scelta di lasciare tanto spazio al talento di Hellen, protagonista dei romanzi della Angelini, ovvero la capacità di scendere nel regno dei morti durante il sonno. Un sonno che perde la sua normale valenza di "ristoro", diventando, invece, una dimensione fondamentalmente vitale, il momento in cui la nostra protagonista ha la capacità di portare a termine la sua missione, cambiando la vita di chi, come lei, deve il proprio potere alla natura di "semi-dio". La missione in questione, quella di liberare le furie rendendole incapaci di nuocere, la porterà a riflettere sulla propria natura, su ciò che davvero considera giusto e su ciò che è necessario per compierlo.
Inutile dire che, durante questi "soggiorni nell'aldilà", incontrerà qualcuno che farà vacillare i sentimenti che prova per il grande amore (impossibile) della sua vita, Lucas. Ecco, forse questo risulta l'unico punto veramente scontato di tutta la storia: dopotutto, il romance è parte fondante il genere YA, anche se, talvolta, una piccola deviazione non farebbe poi male..
Molto belle le ambientazioni, soprattutto quelle che vedono come location principale il mondo dei morti. La mia preferita? Sicuramente la "casa" delle furie: un albero senza foglie sopra ad una collinetta, nel bel mezzo del nulla: esemplifica perfetta quella che è la condizione fondamentale delle furie, la loro solitudine, la loro collera, la loro paura. Ed ecco che le furie, non soltanto grazie alla loro rappresentazione, ma anche a seguito dei sentimenti della protagonista Hellen, diventano personaggi positivi, condannate all'odio in quanto costrette, bisognose d'affetto, alla ricerca del riscatto.
Merita un giudizio positivo la cover: sicuramente più calda di quella di Starcrossed (troppi colori freddi!), ricorda il regno dei morti di cui l'autrice ci parla ed i suoi colori.
Beh che dirvi.. mi è piaciuto!
Voto: 3 mele e mezzo

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