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Le letture della Fenice - RECENSIONE - I cyborg non sono fatti per amare//Reality Show

Creato il 05 settembre 2013 da Lafenice
Le letture della Fenice - RECENSIONE - I cyborg non sono fatti per amare//Reality Show
Buongiorno a tutti amici ed amiche books addicted!
Quest'oggi vorrei parlarvi di due racconti made in La mela avvelenata che ho letto da pochissimo tempo: torna Luigi Milani con “Reality Show” e sbarca, per la prima volta sul Diario, Viky Lancione con “I cyborg non sono fatti per amare”. Guardate un po'..
Le letture della Fenice - RECENSIONE - I cyborg non sono fatti per amare//Reality Show I cyborg non sono fatti per amare di Viky Lancione La Mela Avvelenata Bookpress download gratuito dal sito www.lamelavvelenata.com
Per quanto l'idea di fondo della Lancione non fosse male, I cyborg non sono fatti per amare non mi ha fatto impazzire. É un racconto dal ritmo molto veloce, forse troppo. L'autrice ha la tendenza a rimanere in un ambito troppo superficiale, presentando avvenimenti, sentimenti, circostanze senza indagarli come meritano. La velocità è strettamente, e negativamente, connessa con la superficialità di alcuni punti: perché il racconto, per quanto in linea di massima arrivi, perde molta della sua consistenza, non “rimane”, scorre talmente tanto veloce che, quando ti rendi conto di essere arrivato alla fine, pensi “ma no, finisce proprio qui?”. Per quanto riguarda lo stile della Lancione, ammetto di preferire i suoi periodi brevi e d'impatto (molto più keep it simple), piuttosto che frasi infinite e opulente. L'unico consiglio che mi sento di dare a questa autrice è di rendere più forte tutto quello che vi sta intorno, approfondendo maggiormente le storie che decide di raccontare.
Le letture della Fenice - RECENSIONE - I cyborg non sono fatti per amare//Reality Show Reality Show di Luigi Milani La Mela Avvelenata Bookpress download dal sito www.lamelavvelenata.com
I racconti di Milani sono sempre strutturalmente eccellenti: si parte dalla presentazione della situazione, si arriva al punto massimo di tensione e, subito dopo, arriva la soluzione. I tempi, i suoi tempi, rendono tutto talmente equilibrato che.. non hai bisogno di null'altro. Perché ti ha detto tutto. Perché sai tutto ciò che dovevi sapere. E perché ti danno il modo di riflettere su te stesso e sul mondo che ti circonda. Il tema trattato in Reality Show, inoltre, colpisce per la sua attualità e verità: viviamo nel mondo del trash, indottrinati da una “tv verità” tutt'altro che vera, ma così affascinante nel suo presentarci situazioni grottesche e fuori dal comune.. che la guardiamo, per quanto razionalmente ci rendiamo conto che non può darci nulla di concreto. Ed ecco che, una volta dentro al tubo, i valori di tutti i giorni acquistano un significato differente. La spettacolarizzazione della vita diventa pura esaltazione (forse disprezzo della vita stessa?), disperata necessità di sorprendere con qualcosa di sempre più crudo, sempre più sprezzante, sempre più d'effetto. Come la morte, il dramma di una vita che si spegne con la stessa crudele facilità con cui è partita. Così lontana dentro quello schermo, così vicina perché meta ultima del viaggio di tutti noi. Il dramma che spinge gli spettatori alla pena, che alza lo share, che disgusta ma ti costringe a continuare a guardare. Insomma: un piccolo concentrato di verità, Reality Show vi porterà a riflettere. Su voi stessi, sulla nostra società, su di lei, la tv. Un racconto che vi consiglio con malcelato entusiasmo di leggere.. Fino all'ultima parola.
Avete letto questi racconti? Cosa ne pensate? Un abbraccio e buona fortuna a tutti!

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