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le letture della Fenice: RECENSIONE - Il vampiro: storia vera di Franco Mistrali

Creato il 11 giugno 2011 da Lafenice
Buongiorno a tutti cari blogger!
Oggi vorrei parlarvi dell'ultimo libro che ho avuto il piacere di leggere, “Il vampiro: storia vera” di Franco Mistrali. Ne approfitto per ringraziare Keres Edizioni per aver concesso al Diario una copia di questo fantastico libro!
le letture della Fenice: RECENSIONE - Il vampiro: storia vera di Franco Mistrali
la trama
Recatosi a Monaco per superare un grave lutto, uno scrittore trova conforto nell’amicizia del conte Alfredo Kostia, giovane aristocratico polacco, che lo accoglie nella sua villa. L’artista scopre nel nuovo amico un animo sensibile e malinconico, e, soprattutto, un tragico segreto collegato ad un misterioso quadro, raffigurante una biancovestita Ofelia.
Durante una gita, Kostia rimane profondamente turbato alla vista di una donna bellissima ed inizia a correre come un forsennato. Come racconta allo scrittore, si tratta proprio della modella del quadro, la donna da lui amata un tempo. Pia Ludowiska, però, è morta dieci anni prima tra le sue braccia, ed il conte è convinto che sia diventata una vampira. La sua idea si rafforza quando, all’esumazione del corpo, nella bara vengono rinvenuti solo un anello d’oro con un rubino e un medaglione con ritratto.
In una realtà popolata di ombre e spettri, sullo sfondo delle sontuose ville e degli stupendi paesaggi monegaschi, di boschi siberiani, di castelli lituani e palazzi imperiali, Franco Mistrali racconta magistralmente una vicenda fitta di intrighi, complotti, vendette, tradimenti, fughe rocambolesche, passioni travolgenti e tragici amori, che è al contempo anche una storia di sangue, mistero, magia, spiritismo, apparizioni.
Anticipando di un trentennio il Dracula di Stoker e di tre anni la Carmilla di Le Fanu, Il Vampiro. Storia Vera è tradizionalmente riconosciuto come il primo romanzo di vampiri della letteratura italiana e tra i primi in ambito internazionale, oltre che pioniere del fantastico nostrano. Viene ora riproposto per la prima volta dalla sua uscita nel 1869, in un’edizione annotata, arricchita da un’ampia introduzione e da un’approfondita bio-bibliografia dell’autore.
L'autore: Franco Mistralile letture della Fenice: RECENSIONE - Il vampiro: storia vera di Franco MistraliIl barone Franco Mistrali (1833-1880) fu giornalista, scrittore, garibaldino e convinto anticlericale. Tra il 1860 e il 1868, scrisse per la “Gazzetta di Milano” e pubblicò vari romanzi, tra cui Cinque Anni di Reggenza, che ebbe un certo successo e suscitò polemiche fino in Francia. In quegli anni si interessò anche di occultismo, recandosi alle sedute pubbliche dell’Istituto Zoomagnetico di Milano.
Nel 1861, uscì la sua prima opera di carattere fantastico, la raccolta I Racconti del Diavolo. Storia della Paura. Nel 1869 pubblicò Il Vampiro. Storia Vera, primo romanzo vampiresco della letteratura italiana. Il pubblico, comunque, apprezzò soprattutto i suoi romanzi storici e le sue “storie aneddotiche”, tra cui Fra Hieronimo Savonarola Monaco, Ritratti Popolari, Le Guerre d’Italia da Villafranca ad Aspromonte.
Nel 1867 si unì alla Legione Romana del maggiore Ghirelli, e l’anno successivo si trasferì a Bologna, dove divenne direttore de “Il Monitore”, il più importante quotidiano cittadino. Nel 1873 rimase coinvolto nello scandalo della Banca di Romagna. Dal carcere continuò a dirigere “Il Monitore” e fondò “Il Piccolo Monitore”, in aspra polemica con la rivista satirica “Il Matto” di Carducci e Guerrini.
Scarcerato all’inizio del 1878, fondò “La Stella d’Italia”. Quando fu stroncato da un aneurisma cardiaco, il 18 dicembre 1880, molti giocarono al lotto i numeri relativi alla sua morte, che, a quanto si dice, uscirono tutti.
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Recensione: tre ragioni per leggere Il vampiro: storia vera
1) ho apprezzato la notevole abilità descrittiva dell'autore, Franco Mistrali. vi è mai capitato di perdervi nella lettura di un libro avendo la netta sensazione di vedere i luoghi di cui l'autore vi parla come fossero immagini di un film che qualcuno di invisibile e nascosto sta proiettando proprio davanti a voi? bene, questa è la sensazione che ha accompagnato la mia lettura dall'inizio alla fine, soprattutto per quanto riguarda le descrizioni paesaggistiche. se Mistrali ti descrive il paesaggio monegasco, tu lo vedi, lo senti e lo tocchi.
2) il linguaggio di Mistrali pare poesia: l'uso di parole o costruzioni ricercate (in perfetta sintonia con il raffinato stile italiano della sua epoca, molto spesso dimenticato dai nostri contemporanei) conferisce eleganza ed una notevole ricercatezza alla narrazione nel suo complesso. Anche se a tratti può sembrare un testo difficile, dato l'utilizzo di termini ormai caduti in disuso, grazie alle note che la redazione ha applicato al libro, la comprensione rimane totale e la storia scorrevole.
3) è forse un'altra storia di vampiri? devo ammettere che mi ritrovo in un momento di "overdose da vampiri" sensazione credo parecchio diffusa. La letteratura dei nostri giorni pullula di vampiri buoni o cattivi (normalmente quelli buoni sono belli e quelli cattivi lo sono ancora di più!), vampiri che non vorrebbero esserlo ma che per uno strano scherzo del destino lo sono diventati, umani che hanno scelto di esserlo, o future vampire che partoriscono piccoli ibridi.. Insomma nel mare magnum del fantasy ne abbiamo viste di tutti i colori: forse anche troppe.
sta di fatto che Il vampiro storia vera non è nulla di simile: rappresenta la old school, siede accanto al Dracula di Bram Stoker o a Carmilla di Le Fanu.
la storia è avvincente, piena di colpi di scena: la narrazione si sposta al passato per poi balzare verso il futuro, catturando la tua attenzione, facendoti pensare "e adesso cosa succede?" (cosa difficile e lodevole dato l'argomento, come ho già detto più che inflazionato). Il vampiro di cui parla Mistrali è il male, totalizzante e terrificante, "un'oscena larva che, quando s'è dissetata alla cruenta fonte, vanisce com'è venuta".
è un racconto del terrore quello di Mistrali, il principio di quel filone fantasy che diventerà con il passare del tempo.
Assolutamente da leggere!
voto:
3 mele ed un torsolo!
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