Le letture della Fenice: RECENSIONE - L'ultimo Vangelo

Creato il 07 settembre 2012 da Lafenice


L'ultimo Vangelo di Barbara Goldstein TimeCrime in libreria dal 26 Aprile 2012
Italia, inverno 1453. All’interno di un’abbazia abbandonata, un rudere fortificato in mezzo alle nevi del Gran Sasso, Alessandra d’Ascoli, una mercante di reliquie e confidente di papa Niccolò V, si sveglia: è ferita ma non ricorda nulla, salvo l’immagine di una sanguinosa battaglia. Uno sconosciuto, che afferma di essere suo marito, le rivela che il suo nome è Adriana. C’è tuttavia qualcosa in quell’uomo che le fa paura, qualcosa che le sfugge ma la terrorizza... Nonostante sia così debole, Alessandra si costringe dunque ad alzarsi e si inoltra lungo un sentiero che circonda l’abbazia, fino a una tomba sulla cui lapide è inciso il suo stesso nome. Comincia così un viaggio verso le ombre che assediano il suo passato, un viaggio che ben presto si rivelerà infernale: qual è la sua reale identità? Cos’ha fatto prima di perdere la memoria? Nel frattempo, qualcuno si aggira nel cuore dell’abbazia. Cosa sta cercando? E a chi appartiene quella salma esposta all’interno della cripta?
L'ultimo Vangelo”, thriller storico di Barbara Goldstein, in Italia grazie a TimeCrime, è il primo capitolo di una serie di racconti (per il momento il secondo, Das Testamentil Testamento, è in lavorazione), che vede come protagonista l'agguerrita Alessandra d'Ascoli, mercante di reliquie e confidente/vicaria del Papa.
Il passato ed il presente della nostra Alessandra, si mescolano in modo confuso -all'inizio- ed in modo sempre più preciso e misterioso poi, donando alla struttura di “L'ultimo Vangelo” un carattere caotico ma intrigante al contempo. È che la trama creata dalla Goldstein è un grande ed incredibile puzzle: a noi come alla protagonista – che ha perso la memoria a seguito di un brutto incidente – manca la conoscenza del passato, indispensabile per comprendere un presente fatto di reliquie da scovare e misteri da risolvere. La sua caparbia ricerca della verità, ci porterà a conoscere un mondo fatto di intrighi e violenze, di manifestazioni di potenza brutali - come la guerra – e sensuali incontri amorosi, il tutto unito da un unico collante: la ricerca dell'ultimo vangelo, l'opera creata da mano non umana, la più grande e potente delle reliquie cristiane.
Ed ecco che la Goldstein porta nel passato un personaggio moderno, potente e controcorrente, la protagonista Alessandra: una donna guerriera ma estremamente femminile, statista attenta e amante passionale, fragile e forte al tempo stesso. Vorrei definire questo personaggio, che la Goldstein stessa definisce “il proprio alter-ego letterario” come uno degli elementi maggiormente riusciti dell'intero romanzo. Le sue vicende ci sconvolgono, ci attraggono, ci spingono a proseguire nella lettura. La sua forza è magnetica, cattura la nostra attenzione, ci elettrizza come soltanto un personaggio davvero riuscito riesce – e può – fare.
Un libro che risulta, nel complesso, fluido, scorrevole, avvincente ed emozionante: da leggere!
Voto: 4 mele e un torsolo!

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