Le letture della Fenice: RECENSIONE - Non lasciarmi andare (ed il New Adult)
Creato il 24 luglio 2013 da Lafenice
Buongiorno a tutti amici ed amiche
books addicted!
Arriva sul Diario, la recensione di un
libro di cui vi parlai qualche tempo fa, un libro che sta facendo
discutere la comunità web, anche per il genere a cui appartiene, il
New Adult, non da tutti.. diciamo amato.
Ad ogni modo, oggi, sul Diario,
parliamo di.. Non lasciarmi andare di Jessica Sorensen.
Non lasciarmi andare
di Jessica Sorensen
Newton Compton Editori
pagg. 273
prezzo 9,90€
Ella
è tornata Micha non può perderla un’altra volta…
Ella
e Micha si conoscono da quando erano bambini, sono cresciuti insieme
e sotto gli occhi l’uno dell’altra sono diventati un uomo e una
donna. Finché una tragica notte di otto mesi fa è accaduto qualcosa
di irreversibile, ed Ella ha deciso di scappare all’università e
lasciarsi tutto alle spalle. E così, da giovane ribelle e senza
limiti, ha deciso di diventare una ragazza perbene, una di quelle che
eseguono gli ordini senza discutere e tengono i sentimenti
sottochiave. Ma sono arrivate le vacanze estive e l’unico posto
dove tornare è casa sua. Ella trema all’idea che tutto lo sforzo
che ha fatto per mettere a tacere i suoi impulsi più veri e
seppellire i suoi bollenti spiriti sia stato vano. Con Micha nel
raggio di pochi metri si sente davvero vulnerabile. Lui è sexy,
intelligente e sicuro di sé, conosce di Ella anche i segreti più
oscuri e inconfessabili e ha deciso che farà qualunque cosa sia
necessaria per averla. E così l’eccitazione, le parole e gli occhi
magnetici di Micha scateneranno nell’ingenua e inesperta Ella
sensazioni mai provate prima, istinti difficili da frenare…
Vorrei
iniziare con il dire che non ho trovato Non
lasciarmi andare né brutto, né
volgare, nemmeno nuova frontiera del filone youngsoft porn
di cui ho tanto sentito parlare.
É
sicuramente una lettura di “intrattenimento”,
uno di quei libri che leggi per lasciarti trasportare, almeno per
qualche tempo, lontano dal tuo quotidiano e da tutte quelle fonti di
stress che possono appesantirti. È una “fonte
di svago”, per quanto taluni punti
– quelli in cui si analizza la psicologia di Ella, ragazza dal
passato burrascoso e dalla forte inclinazione al pericolo – possano
risultare oscuri in quanto semplicemente deprimenti: sono, comunque,
una parte fondante la storia di entrambi i personaggi e, in quanto
tali, indispensabili al fine della comprensione della storia
raccontata dalla Sorensen,
che tende, comunque, più al mood del “romantico
tormento” piuttosto che a quello
del “diabolicamente deprimente”.
É
una storia d'amore e, come tale, non può che avere un finale
scontato: a meno che non parliamo di drammi, come può accadere
qualcosa che non porti al lieto fine per i protagonisti? Ciò che
caratterizza ogni storia, che la rende qualcosa di particolare e
differente da ciò che è già stato raccontato, è il percorso che
ogni personaggio fa per raggiungere quello stesso epilogo. Quello dei
due protagonisti è intriso nel dolore di una famiglia spezzata, ha a
che fare con la morte e la voglia disperata di vivere e di scappare
dall'oscurità. Sarei ipocrita se non vi dicessi di averlo trovato
diverso ed interessante proprio per le ragioni elencate qui sopra:
due ragazzi arrabbiati con il mondo che trovano la propria
“tranquillità” nel sentimento che provano l'uno per l'altro.
Chiamatemi romantica, ma questo concetto mi ispira una grande
tenerezza. L'unico rischio a cui mi viene da pensare in relazione a
questa storia, sta nella possibilità di sconfinare nel patetico di
personaggi che riflettono talmente tanto sulle proprie sventure da
diventare beniamini emo della sfortuna cosmica, o vittime sconsolate
di un disegno cospiratorio nei propri confronti. Ma non v'è traccia
di questo in Non lasciarmi andare
e spero non si presenti nulla di simile nei prossimi capitoli.
Per
quanto riguarda la parentesi dell'erotico mi viene da dire.. dai,
siamo seri, questo è davvero nulla. Le situazioni più sessualmente
esplicite di questo libro, non mi hanno disturbato: le ho trovate
atti normali che due persone fisicamente attratte l'una dall'altra
compiono. Non ho visto bieca volontà di stupire, non ho percepito
nessuno strano artifizio, mi è parso una naturale evoluzione di un
rapporto normale. Non vi sono descrizioni minuziose relative alle
pratiche messe in atto, ma semplicemente il racconto di ciò che
molte persone, a sedici, diciassette, diciotto anni, fanno. É più
esplorazione dell'eros, piuttosto che stravagante pratica fine a sé
stessa: proprio per questo, non sono riuscita a leggerci nulla di
male (voglio dire, certi capolavori trash ci hanno donato cose ben
peggiori di questa).
Quindi,
a conclusione della mia riflessione su Non
lasciarmi andare e, più in
generale, sul nuovo genere New Adult, devo dirvi che questo libro mi
ha piacevolmente colpita. È per questo che ho deciso di dargli.. 3
mele e mezzo!
Buona
giornata e buona fortuna a tutti!
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