“Non morta ma nubile” ha tutti gli elementi per essere considerato figlio di questo genere, condito poi da qualche punta di erotismo (talvolta davvero esplicito) e con l'aggiunta dell'elemento vampiresco che, diciamocelo, non guasta.La storia è incentrata sulla vita della segretaria Betsy Taylor e segue la sua evoluzione da vivente fashionista a non morta ossessionata da capelli e scarpe. Il ritmo dell'intero romanzo è estremamente veloce, grazie a tutta una serie di avvenimenti divertenti ed incredibili al contempo che fanno procedere la narrazione, accompagnandola, sviluppandola, portandola avanti. Come già dicevo, l'elemento erotico è ben presente dall'inizio alla fine del romanzo, essendo un elemento del tutto funzionale alla storia stessa, vuoi in riferimento agli effetti che “il morso del vampiro” ha sulla sua preda umana (dire donatore non sarebbe propriamente corretto), vuoi per la straordinaria attrazione che Betsy prova per lo splendido vampiro di nome -*rullo di tamburi*- Eric. Unico problema: non sempre risulta totalmente piacevole e convincente, in quanto in alcuni punti (soprattutto nelle scene finali) viene superato il limite tra buono e cattivo gusto sconfinando nella volgarità di un esplicito che, francamente, non ci sta.
l'autrice!
Totalmente positivo il mio parere sui personaggi, ben caratterizzati e assolutamente divertenti ma , soprattutto, ben variegati: c'è la protagonista Betsy, segretaria un po' svampita ma dal cuore buono, il vampiro Eric, il bello della situazione equipaggiato di muscoli scolpiti e battuta caustica, e Jessica e Marc, irriducibili amici della nostra eroina. Insomma, sono personaggi che divertono, ci fanno sorridere e ci travolgono dentro la storia. Ecco, sono loro il vero punto di forza di “Non morta ma nubile”.Il registro (purtroppo) è fin troppo basso, dotato d'una abbondanza di parole gergali/volgari che, alla lunga, stanca. Non mi sarebbe dispiaciuto trovare un po' di poesia in più.Altro problema: i periodi. Brevi ma non d'impatto immediato, troppo “frivoli”, talvolta dotati di una incredibile abbondanza di parole onomatopeiche quali “ahhhhhh”, “hiiiii”, “arggggggg”, “muah-ahahah”, divertenti in un contesto informale, un po' meno in un libro che informale non è.
Che dirvi, è un chick lit divertente e spassoso ma un tantino carente di spessore.Voto: 2 mele e un torsolo!