Le letture di Emy - Recensione: “Danzando sui vetri rotti” di Ka Hancock

Creato il 04 ottobre 2012 da Lafenice

Danzando sui vetri rotti”, pubblicato il 27 settembre da Leggereditore, è l’intenso e commovente romanzo d’esordio di Ka Hancock. Solitamente mi tengo lontana da storie dolorose, preferisco letture più leggere e lontane dai drammi della vita reale, ma la trama di “Danzando sui vetri rotti” ha fatto scattare in me qualcosa. Com’era possibile che due persone riuscissero a stare insieme a dispetto delle loro malattie e della precarietà derivata da esse? Dovevo sapere. Dovevo conoscere la storia di questa improbabile coppia e scoprire quale magia, oltre l’amore (che, per quanto grande, non sempre è sufficiente a superare gli ostacoli), era riuscita a legare le loro vite. Così mi sono arresa alla vocina che dentro di me mi ripeteva “dai, leggilo”, e sono davvero contenta di averlo fatto. Ho provato a scrivere la recensione di questo romanzo non appena conclusa la lettura, ma non ne sono stata in grado. Ho dovuto aspettare almeno un paio di giorni prima di riuscire a scrivere qualcosa, prima di calmare il turbine di pensieri che affollavano la mia mente e di imbrigliare tutte le emozioni che mi gonfiavano il cuore. La protagonista e voce narrante, Lucy, è l’eroina di questo libro, il cardine della sua famiglia, che con la sua forza, la sua determinazione e, naturalmente, il suo amore, è in grado di superare i momenti bui e le proprie debolezze compiendo dei piccoli miracoli. Suo marito, Mickey, è un uomo dolce, affascinante e imprevedibile; non si può non rimanerne affascinati. Riusciamo a conoscere anche il suo punto di vista attraverso le pagine del suo diario. I suoi sbalzi d’umore, dovuti al disturbo bipolare da cui è affetto, mi hanno tenuto col fiato sospeso, così come la situazione clinica di Lucy che, per linea materna, ha ereditato dei geni portatori di cancro. All’inizio della storia i protagonisti sono già sposati da anni, ma (per fortuna) attraverso i loro ricordi possiamo scoprire come si sono conosciuti e assistere all’evolversi della loro relazione (impossibile non diventare fin da subito dei loro sostenitori). Sono rimasta molto colpita dalla famiglia di Lucy e dal suo legame con loro. Una famiglia imperfetta ma unita, che ruota intorno a lei e a Mickey e che con il suo amorevole (e a volte invadente) supporto cerca, per quanto possibile, di sostenerli e di proteggerli dalle avversità e dalla sofferenza. Lo stile di scrittura di Ka Hancock è limpido, fluido e vivido. L’autrice è bravissima descrivere il carattere e le sensazioni dei personaggi; è sufficiente uno sguardo o il più piccolo gesto per percepire tutto ciò che provano. Durante la lettura mi sono ritrovata a sorridere, a piangere (anche a sorridere tra le lacrime), a incitare mentalmente i protagonisti, a gioire per le loro conquiste, a imprecare quando le cose non andavano per il verso giusto e a sperare che si avverassero tutti i loro sogni. E ora sono qui, con gli occhi ancora lucidi e il cuore gonfio di emozione, a consigliarvi di leggerlo. Sì, leggetelo. Lasciatevi trascinare da questo meraviglioso e toccante romanzo, sono sicura che non ve ne pentirete e che non riuscirete a togliervelo dalla testa per molto tempo, forse mai.
Voto: 5 (milioni di) mele.

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