Il martedi' ogni settimana mi reco nella palestra a Carignano,dove da un mese circa ho acquisito delle quote e dove lavoro per un giorno e mezzo ogni settimana mentre il resto lo passo a Giaveno nell'altra palestra dove sono decisamente piu' impegnato.
Da casa mia a Carignano sono circa 35 km,questo martedi' verso le 21.30 rientravo a casa dopo una giornata abbastanza faticosa,sono passato da Candiolo,un paese sulla strada fra Carignano e Giaveno.
A Candiolo da qualche anno c'e' un ospedale oncologico fra i migliori d'Europa,una struttura d'eccellenza dove vengono da tutto il mondo per i viaggi della speranza da parte di chi rischia di speranza di averne poca.
Un po' come sta' accadendo con l'escozul a Cuba.
Il centro,visto da fuori e' davvero imponente e so che e' gestito in maniera impeccabile,c'e' anche un reparto di oncologia infantile e mi vengono i brividi solo a scriverlo.
Oncologia infantile....
L'altra sera dicevo sono passato in macchina davanti a quel grosso ospedale e vedevo le luci delle stanze accese.
Quanta sofferenza fra quelle mura,quanta gente che e' dentro in quel luogo e che non ne uscira' viva,quante lacrime,speranze,dolore,devastazione fisica in quel luogo.
Noi passiamo le nostre giornate correndo come dei matti,incazzandoci per puttanate senza senso perdendo cosi' di vista il vero valore della vita.
La vita stessa.
Nel momento in cui ci si trova in quelle situazioni,questo me lo disse mio padre mentre...c'era..tutto il resto non ha alcun valore e se i dadi dicono che ancora non e' il tuo momento allora tutta la vita e tutti i suoi valori futuri risulteranno capovolti,perche' davvero se non hai la salute non hai niente e se ne esci vio ogni giorno in piu' e' un dono degli Orishas o di chi per loro.
Non contano i soldi,quanti miliardari se ne sono andati senza poter fare nulla col loro denaro per salvarsi,non conta nulla,conta solo il fatto se sia o no il tuo momento.
Tutto cio' mi e' passato per la testa in una nebbiosa sera d'inverno di fronte alle luci accese di un grande ospedale.