Le luci di settembre

Creato il 02 luglio 2011 da Nicky @NickysBooks

Titolo: Le luci di settembreAutore: Carlos Ruiz ZafónTitolo originale: Las luces de septiembreTraduzione: Bruno ArpaiaEditore: MondadoriCollana: Scrittori italiani e stranieriPagine: 268Prezzo: 19,00 €Formato: Copertina rigidaAnno 1ᵃ edizione originale: 1995Anno 1ᵃ edizione italiana: 2011Genere: narrativa spagnola, mistero, narrativa per ragazziCodice ISBN: 978-88-04-61023-6


Trama: Durante l'estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all'improvviso vedova, abbandona Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla costa per sfuggire agli ingenti debiti accumulati dal marito. Trova lavoro come governante per il facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann in una gigantesca magione chiamata Cravenmoore, dove l'uomo vive con la moglie malata. Tutto sembra andare per il meglio. Lazarus si dimostra un uomo gradevole, tratta con riguardo Simone e i figli, a cui mostra gli strani esseri meccanici che ha creato - e che sembrano avere vita propria - mentre Irene si innamora di Ismael, il cugino di Hannah, la cuoca della casa. Ma eventi macabri e strane apparizioni sconvolgono l'armonia di Cravenmoore: Hannah, viene trovata morta e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta. Spetterà a Irene e Ismael lottare contro un nemico invisibile per salvare Simone e svelare l'oscuro segreto che avvolge la fabbrica dei giocattoli, un enigma che li unirà per sempre e li trascinerà nella più emozionante delle avventure in un mondo labirintico di luci e ombre.
(dal risvolto di copertina)

Giudizio personale: Le luci di settembre fa parte della Trilogia della nebbia, insieme a Il principe della nebbia e a Il palazzo della mezzanotte. Questi tre romanzi, scritti agli inizi degli anni novanta segnano l'esordio di Zafón e vengono inizialmente pubblicati come narrativa per ragazzi. Effettivamente, leggendo questo libro si ha spesso l'impressione di trovarsi fra le mani un romanzo per adolescenti: lo stile semplice ed accattivante, la trama in bilico tra il fantasy e il giallo con atmosfere gotiche rendono la lettura piacevole e scorrevole e adatta ai giovanissimi. Zafón è veramente molto bravo nel coinvolgere il lettore rendendolo partecipe della storia e creando atmosfere misteriose, ricche di tensione e a tratti persino angoscianti: mercoledì sera mentre su Bologna si abbatteva un temporale di proporzioni apocalittiche io ero nel clou del romanzo e fra tuoni, fulmini e ombre zafoniane ho avuto non poche difficoltà ad addormentarmi. A parte questo piccolo dettaglio che mi qualifica inequivocabilmente come una fifona da quattro soldi, sono molto soddisfatta di questa lettura che mi ha veramente travolto. I personaggi sono ben descritti, l'ambientazione dettagliata fotografa alla perfezione lo sfondo sul quale la storia prende forma. Durante la lettura ho riscontrato alcune similitudini con Marina, nell'intreccio e nelle atmosfere, ma soprattutto Lazarus Jann mi ricorda vagamente il personaggio di Michail Kolvenik pur essendoci differenze abissali. La qualità più evidente nella scrittura di Zafón è la straordinaria capacità di rendere vive le emozioni provate dai personaggi e trasmetterle ai lettori, siano esse positive o negative non ha importanza, se il protagonista è felice sarete felici con lui, se ha paura sarete spaventati anche voi. 
Voto: 8
Citazione: "Cravenmoore non era altro che l'oscuro riflesso del labirinto di solitudine in cui Lazarus Jann aveva vissuto negli ultimi vent'anni. Ogni abitante di quel mondo meraviglioso, ogni creazione, corrispondeva a una lacrima pianta in silenzio."
Colonna sonora: Shadow of the day dei Linkin Park
Consigliato a : a chi non ha paura dell'uomo nero, agli amanti del mistero e della suspence
Istruzioni per l'uso: da conumarsi preferibilmente lontano da temporali o luoghi dall'aspetto sinistro 
Buona Lettura!

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