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le mamme del Parco presentano il video musicale BASTA ZAM dedicato al prefetto di Milano

Creato il 03 aprile 2014 da Claudiober

“Abbiamo contattato alcuni musicisti e pubblicitari che hanno casa intorno al Parco delle Basiliche, ai quali   abbiamo chiesto se erano disposti a girare un video musicale su una discoteca abusiva che non emette scontrini nel centro di Milano…

Questi uomini della comunicazione  ci hanno risposto di sì, entusiasti.

Una città a misura di punkabbestia, come vogliono molti assessori della giunta comunale, incomincia a stancare”.

Racconta Elena Paolino, una nonnina che tutti i giorni  si trova su una panchina del parco delle Basiliche, a Milano:

“l’idea ce l’ha data una pattuglia di vigili urbani, che alcune mamme avevano fermato per chiedere un intervento: infatti appena fuori dal parco, in uno stabile di proprietà del Comune, per giunta pericolante, un gruppo di punkabbestia aveva aperto un ristorante, naturalmente abusivo: I vigili ci hanno risposto che hanno avuto l’ordine di essere tolleranti, perché sono sempre posti di lavoro”

Le abbiamo raggiunte in sala di registrazione, a Pavia, le mamme del parco. Interpretano  una ballata country insieme a un rapper delle Colonne di san Lorenzo :  Neuro. Una canzone che ora è  un video .

Si chiamano Irina, Svetlana, Giuliana e Monica, le mamme del Parco delle Basiliche che si battono perché la discoteca e ristorante Zam, che occupa illegalmente uno stabile comunale destinato ad ospitare la scuola di ballo della Scala, venga ispezionato dalla Guardia di Finanza, dai Vigili, e chiuso per evidenti irregolarità  .

“ Tra l’altro si cucina in mezzo alla spazzatura, c’è il rischio di prendere il colera” continua  nonna Elena.

Insieme a nonna Elena , al rapper  Neuro, e a numerosi creativi di noti agenzie pubblicitarie( registi, cantanti, musicisti e autori di cartoni animati ) le mamme del Parco hanno  così interpretato un video  musicale vestendo i panni di 4 star della canzone pop . Le riprese, durate una settimana, sono state fatte   tra i vialetti del parco di Piazza Vetra, il parco del Ticino e utilizzando uno studio cinematografico  a Cologno Monzese

Il titolo del video è BASTA ZAM..

LE MAMME DEL PARCO sono   2 ragazze ucraine  e 2 mamme che insieme a un giovane rapper  e un gruppo di nonne ha  deciso di intervenire lanciando l’allarme sui   i gravi danni che questa discoteca abusiva arreca alla collettività e ai ragazzi.

Vendita di alcolici ai minorenni. Gestione  abusiva di un ristorante. Gestione abusiva di una discoteca. Uso della luce che pagano i contribuenti milanesi .Locali pubblici pericolanti, col rischio imminente di crolli.

Svetlana e Irina  si sono incontrate nella sede di una nota agenzia pubblicitaria, il cui capo creativo abita proprio sopra un bar della movida selvaggia nella zona:    e hanno deciso di rispondere con l’ironia alla violenza e alla sopraffazione del localari che gestiscono lo Zam, già noto alle cronache per risse e atti vandalici.

Una vera e propria impresa commerciale: ristorante, bar con aperitivo, discoteca, serate a tema…Tutto abusivo.

“Soprattutto al sabato sera si vendono super alcolici ai ragazzini, i localari di questo pubblico esercizio abusivo offrono chupito e super aperitivi a tre euro, per fare concorrenza ai vari locali intorno alle Colonne di san Lorenzo. Una concorrenza sleale, visto che non pagano tasse , non emettono scontrini e tutto è rigorosamente in nero” si lamenta un negoziante della zona.

“Il silenzio della giunta Pisapia, e  dei suoi  assessori  direttamente interessati, D’Alfonso, Granelli ,  Bisconti, Benelli e Del Corno ci preoccupa, bisogna stimolarli a intervenire  o si rischia  che una notte il palazzo crolli sulla testa di centinaia di ragazzi, il soffitto è  pericolante ” spiega Irina.

Irina è di Odessa , mentre Svetlana è di Kiev: entrambi sono badanti  e hanno fatto amicizia tra le panchine del parco con le altre mamme. Irina e Svetlana  sono allibite per il  silenzio della chiesa: “ siamo di religione ortodossa, in Ucraina sarebbe inconcepibile offendere una chiesa  in questo modo, deturpando i muri intorno all’edificio di culto  ” spiega Svetlana indicando i murales della discoteca abusiva proprio di fronte alla chiesa  di sant’Eustorgio..

” Fuori dalla discoteca abusiva sono affissi cartelli con slogan contro l’Expo: e proprio di fronte a questa discoteca  c’è la fermata del pullman che porta i turisti in giro per Milano. Che figura facciamo? E dopo la messa, uscendo, i fedeli di sant’Eustorgio  hanno di fronte questi orribili slogan e murales demenziali, proprio brutti “.

Interviene il giovane rapper  Neuro che canta nel video clip insieme alle quattro donne: “ non mi ha stupito che  i punkabbestia che gestiscono questo ristorante e discoteca  inneggino alla P38 e alla violenza degli anni di piombo: ho chiesto in giro, tra i writer e gli alternativi del Ticinese,  e mi hanno detto di stare alla larga da loro, pare che siano una specie di nave scuola per le giovani leve del nuovo terrorismo”.

Il rapper  Neuro continua:” tutto è nato dopo che alcune mamme si erano rivolte a un gruppo di giovani writer che si radunano in via Gian Giacomo Mora: i writer  eseguono disegni sulle saracinesche della zona. Il discorso è caduto sui punkabbestia  dello Zam, intolleranti e violenti,  che coprono i lavori altrui con i loro manifesti che inneggiano ai  cosidetti anni di piombo,  e vogliono comandare, in modo mafioso, tra le strade del Ticinese. Una specie di banda californiana m che confonde i barrios di Los Angeles per il Ticinese. Qui invece c’è posto per tutti. Così’ è nata l’idea di dipingere il naso rosso su  un murales dipinto dallo Zam, in piazza sant’Eustorgio. Il murales l’aveva fatto  Ozmo, un writer che  vuole farsi pubblicità con la politica  ma si fa pagare lautamente dalle agenzie pubblicitarie.. Ozmo ha dipinto davanti a una chiesa medievale un  murales bruttissimo. Due mamme e alcuni writer  si sono avvicinati di mattina presto e hanno dissacrato il murales di Ozmo, dipingendo un naso rosso sul personaggio  rappresentato. Per sfottere questo Ozmo, questo dilettante, questo sfigato di   writer. Ben gli sta. Non siamo in via dell’Ironia, forse? ”

“All’osteria delle Bierre, paraponziponzipò” canticchia un’altra mamma, la signora Giuliana:” all’inizio volevamo interpretare solo una parodia della nota canzone delle osterie, poi però ci abbiamo ripensato, e strofa dopo strofa, è nata una ballata”

Le mamme del Parco ,le  4 giovani donne che frequentano le rotonde del Parco e i campi giochi dei bambini , hanno così deciso di difendere con l’ironia il parco, che i punkabbestia della discoteca Zam vorrebbero diventasse una zona franca per il consumo libero degli stupefacenti.

Racconta nonna Elena, una signora anziana di 80 anni che è nata nella zona:

“Nessuno della Giunta interviene. Nessuno degli uffici comunali preposti al controllo sanitario dei ristoranti. Tacciono i  Carabinieri dei Nas. Nemmeno il Consiglio di Zona interviene . Anzi, il presidente del consiglio di Zona 1, Arrigoni, si è rifiutato di chiedere lo sgombero di questo ristorante e  discoteca abusiva. Ha detto che è un problema che riguarda il prefetto. Il solito scaricabarile. Eppure questa discoteca e questo ristorante non emettono scontrini fiscali…Gli improvvisati cuochi cucinano tra la spazzatura: cibo a rischio colera. Ma nemmeno l’Epam e la Siae vogliono intervenire. Hanno paura della reazione di questi violenti ”

Irina: “ci siamo messe allora  al tavolino , e abbiamo composto una  ballata country: abbiamo  anche deciso di girare  nel Parco con una troupe un video clip .Nessuno ci fermerà”

” Pensiamo che dopo aver visto questo video clip, che girerà nelle scuole, i politici di Milano   ci ripenseranno a quanto sta accadendo  e chiederanno al prefetto di disoccupare questo edificio che vale  milioni: noi tutti paghiamo la luce di questa scuola  occupata , che è pure pericolante: noi pensiamo che , anche se i vigili interpellati ci rispondono che “sono sempre posti di lavoro”, questa sia la filosofia di Al Capone e che non sia  questo il modo di far lavorare i giovani disoccupati: bisogna  rispettare la legge. Questi giovani dello Zam, se vogliono degli spazi sociali, vadano in viale Ortles o in via Quaranta dove ci sono decine di edifici dismessi  e deserti, lontane dalle abitazioni , ma non in piazza Sant’Eustorgio tra i monumenti e le chiese. Speriamo che la nostra canzone  ironica e dissacrante  diverta  anche questi occupanti e che la musica faccia il miracolo: che ci ripensino e traslochino altrove.: se sono degli artisti e dei musicisti  avranno la mente aperta,….canne permettendo  ”

“ Se il sindaco non fa disoccupare questa scuola che doveva andare alla Scala perderà la faccia: non verrà certamente rieletto” aggiunge  nonna Elena.

Ed ecco ora il video clip su You Tube.

Giuliana, Adriana, Irina e Svetlana indossano  i panni di 4 fate che mandano i giocattoli a Palazzo Marino, dal sindaco… Il rap Neuro canta in un balletto hard girato in un locale sui Navigli che si è prestato ad offrire il proprio palcoscenico come set.

Il video musicale  si conclude con un fiore: il fiore della libertà piantato dai bambini del parco nelle aiuole di piazza sant’Eustorgio: “ I punkabbestia che occupano questo  edificio, la scuola di via Santa Croce,  se ne devono andare, lo chiede un intero quartiere: ne risponderà la giunta: l’anno prossino Pisapia vorrà essere rieletto. Ne dovrà rispondere : questa discoteca abusiva trasmette un  messaggio sbagliato: dice ai ragazzi che con la violenza e la prepotenza si possono non pagare le tasse, e  si può aprire un esercizio commerciale non a norma di   legge; tanto nessuno interviene perchè teme la  reazione di chi è violento. Ma noi abbiamo ventimila voti da convergere su un nuovo sindaco che vorrà fare  trionfare la legalità ”  spiega  , molto combattiva, nonna Elena.

Neuro aggiunge : “. C’è insoddisfazione, paura del futuro, tra i giovani della movida. Ma non è con le occupazioni  o con l’alcool o la droga che si risolvono i problemi: se  si vuole aprire un ristorante o una discoteca, bisogna farlo a norma di legge, Invece questo Zam incoraggia l’alcolismo e il consumo di droghe: e si dicono rivoluzionari…..”

BASTA  ZAM Le mamme del Parco  ( Svetlana, Irina, Giuliana, Monica e nonna  Elena,  feat Neuro)

Ecco il testo:

A Milano c’è il tam tam Che si fa dopo la Scala? Si va a cena dallo Zam Nel quartiere della mala
Ed allora prendo il tram Che menu c’è questa sera Non  è il solito tran tran Involtini   pattumiera
vien dal lambro sto  caviale gusto tifo petecchiale Sa  di verme  sto bollito cameriere  a me un chupito
La discarica da il pollo Allevato con benzina Lo spumante sa d’ammollo Succo d’uva  di latrina
Caro chef che cosa abbian Di diverso questa sera? La cucina dello zam Ti propone un bel   colera
E ci vuole un bel coraggio Ad andare lì per cena Con compare scarafaggio Che nel brodo si dimena
Il ripieno  alle lasagne Col rosbiff di pantegana Sgombro  fresco delle fogne Cozze delle Martesana
Pomodori di ruera Con  ascelle di maiale Non mangiarle questa sera Infezione intestinale
Col topastro fatto al forno E ragu di pipistrello Del lambrusco? Si un bel corno L’indomani   viene il bello
Il pasticcio  di diossina Le  zanzare per soffritto Sei costretto  alla   mattina andar  dritto al gabinetto
Nel risotto c’era un sorcio E un calzino tutto  sporco DDT nel vin brulè ‘Na lucertola nel tè
Infezione galoppante Fermo un ghisa : “io me  moro” Lui risponde tollerante “Sono posti di lavoro
Si lo so avete ragione E’ la legge di al Capone Care mamme  non possiamo Dare multe a questo Zam”
E l’assessore viene di notte del bon ton lui se ne fotte ha un’idea balzana in testa dare il parco ai punkabbestia
poi aprire sta osteria dove vendono  la maria e propone, dura minga, lo spinello per merenda
Mica vendon caramelle Chiede un wuisky un minorenne Qui c’è solo un gran casino! Mica danno lo scontrino
ne vedremo delle belle con le scope e le padelle ecco arrivano le mamme dan manforte  anche le nonne
scappellotti pim pum pam tante sberle a questo Zam delle mamme c’è la ronda la canzone si diffonda…

 


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