Le mani in pasta
Da Hombre
@LaLineadHombre
Il blog è ingordo, avido come una spugna.E per alimentare i lettori, che poi sono la sua linfa vitale,abbisogna di parole nuove: chi più ne ha più ne posti. Gli argomenti nonmancano, a volte manca il tempo però.E allora passa un giorno o due che non scrivi, e le statistichevanno giù, i commenti languono, gli insulti pure.Non ha importanza, dite? Massì che ce l'ha, altrimenti potevo sempre tenere un diario e allucchettarlo la sera. È goloso il blog, assetato di concetti come di fuffa. Divoratoreingrato d’idee e di cazzate.Il post ha vita breve e quando muore non canta nemmeno comeun cigno, crepa e basta. Niente più clic, niente più commenti, niente piùletture.E tu che fai, scrivi ancora? E poi domani sarà di nuovo tuttodimenticato, inghiottito dal buco nero del web e inesorabilmente rimosso dalla memoria, come gesso dallalavagna.La faccenda mi ricorda di quando il Guasti (dell’Antico Forno Guasti) c’insegnavaa fare il pane, a me e a Leo, e ci diceva:- Il problema con il pane è che, per quanto lo fai buono, perquanto lo fai bello arrivi a sera e te l’hannogià bell’è mangiato tutto. (pausa) E se non te l'hanno mangiato è pure peggio!Così va per i post.Certo, mica per quello abbiamo smesso di fare il pane.