Milano, Libraccio di via S.Tecla 5 (qui) Si trova vicino all'Università Statale, la centralissima sede di via Festa del Perdono, a due passi dal Duomo. Come libreria è...schiacciata. Si divide su tre piani: piano terra dove c'è la narrativa contemporanea a prezzo pieno; piano -1 dove ci sono i testi universitari e scolastici usati, dove si possono vendere i propri libri, e dove ci sono altri libri nuovi ad orientamento universitario più che altro. Poi c'è il piano +1: ecco, io di solito vado direttamente qua, alla narrativa moderna/contemporanea usata. Purtroppo essendo sempre a corto di denaro, per i libri rimedio spesso sull'usato se in buone condizioni, e quindi mi piace spulciare i libri: cercare 'l'affare'. Il piano +1 è molto scomodo perchè è aperto a quello sotto, nel senso che è come essere sul balcone: quattro lati di libreria con passaggio stretto, libri da tutte le parti e vuoto nel mezzo per permettere a chi è sotto di vedere cosa succede sopra. Ingegnoso, ma scomodo. In ogni caso, là sopra c'è un'intera parete per la narrativa classica e contemporanea; una parete per la storia, la critica letteraria, la filosofia; un'altra per il teatro, il cinema, l'arte; e l'ultima che si divide tra infanzia, bambini, ragazzi, cucina, hobby e altro. Tutto usato, spesso in buonissime condizioni. Ho iniziato come al solito a guardarmi attorno e probabilmente ho disturbato i commessi che sistemavano i libri, cosa reciproca perchè anche loro hanno disturbato me facendosi largo ignorando la mia presenza fisica ( il che ha causato una piccola frana di libri).
Dunque. Ho preso questo libro, ho sceso le scale, ho dato un'occhiato al piano di mezzo, una parete di libri che si divide fra le ultime novità sconosciute usate e i remainders che non interessano a nessuno, non ho trovato nient'altro e sono andata a pagare. La commessa era un po' sulle sue, come sempre, e nel gelido silenzio del lunedì mattina mi ha fatto lo scontrino sbagliando il prezzo. Dopo averla corretta gentilmente, sono uscita e mi sono avviata verso la metro col pensiero che al Libraccio di S.Tecla vale solo la pena andarci perchè è vicino all'università, per cercare qualche testo universitario usato sopratutto, per curiosare là sopra ogni tanto...una sorta di check point di testi universitari usati ( ma solo se la tua facoltà è in FdP), vendi un libro, torni e lo ricompri usato magari. Molto diverso da quello vicino ai Navigli, più frizzante (di cui parlerò quando ci tornerò).
Ah, inoltre ho notato che ora la tessera fedeltà ha un costo: 0.50 cent. Non l'avrei mai detto.