Inghilterra: è una squadra che, da quando è arrivato Stuart Lancaster in panchina, è migliorata costantemente; a Novembre ha avuto un unico passaggio a vuoto concedendo la vittoria all'Australia ma non ha dato scampo agli All Blacks umiliandoli a Twickenham. Ha un buon calendario perché riceverà la Francia in casa e esordirà ospitando la Scozia, attenzione alla trasferte di Dublino e Cardiff in cui le squadre di casa possono darle fastidio. Grossi infortuni non ne ha avuti, da valutare solo le condizioni di Manu Tuilagi per l'esordio.
Francia: è sempre una squadra di difficile lettura, a Novembre han fatto un filotto invidiabile, ma son anche capaci di andare a Roma e perdere. McCaw dice che sono una squadra che da il meglio quando è sotto pressione, per cui a Twickenham il 23 Febbraio potrebbe decidersi il torneo.
Per quello che riguarda il loro calendario è abbastanza impegnativo: esordiscono a Roma contro di noi e affronteranno Irlanda e Inghilterra in trasferta; hanno recuperato un giocatore fondamentale come Thierry Dusautoir che, pur non essendo capitano, è uno dei giocatori più forti che ci sia in circolazione; c'è qualche defezione tra i trequarti, leggi Clerc, Dulin e Fickou ma non avranno certo problemi a rimpiazzarli.
Irlanda: è la mia outsider. Declan Kidney riavrà a disposizione gente carismatica come O'Driscoll e Kearney e l'unico grosso calibro che mancherà è sicuramente Tommy Bowe. Sono sempre fastidiosi da affrontare, soprattutto a Dublino, e proprio in casa riceveranno le due squadre più forti.
Hanno tanti giovani interessanti da sfoderare ed è di questi giorni la notizia che potrebbero recuperare un altro grosso calibro come Stephen Ferris. In definitiva qualche euro lo punterei su di loro.
Galles: vengono da un periodo nerissimo, non vincono una partita dal Sei Nazioni del 2012, saranno senza la leadership carismatica di Warren Gatland, le franchigie regionali sono in crisi e stanno subendo il contraccolpo dell'emorragia di talenti verso l'estero (l'ultimo è Dan Lydiate); e quindi son spacciati? Ho qualche dubbio. La linfa di queste squadre sono gli innesti giovani leggi Eli Walker, Liam William, Travis Knoyle; rientrerà in squadra anche Lee Byrne in virtù di una superlativa stagione a Clermont.
Il loro calendario non è dei più semplici e onestamente non penso che riusciranno a ripetere l'exploit dell'anno scorso però attenzione perchè sono una mina vagante.
Scozia: disastrosi come non mai a Novembre, le prestazioni al di sotto del rango di questa squadra han costretto alle dimissioni Andy Robinson per cui è una squadra in divenire. Il cambio di allenatore, in panchina è arrivato Scott Johnson, può aver riportato entusiasmo e la naturalizzazione di un talento come Sean Maitland non può che aiutare, però è un movimento un po' in crisi e lo si vede dalle prestazioni di Edinburgh ben lontana dal ripetere la semifinale di Heineken dell'anno scorso. Attenzione a noi che giocheremo lo "scontro diretto" là da loro.
Italia: dulcis in fundo! A Novembre abbiamo fatto una buona figura e abbiamo mancato veramente di poco un risultato prestigioso contro l'Australia; attenzione però è un anno che non affrontiamo squadre europee. In casa nostra i risultati li sta facendo solo la Benetton che ci fornisce più o meno i 2/3 del roster, poi abbiamo i soliti noti dall'estero che comunque stan facendo bene, leggi Parisse, Masi e Lo Cicero, i primi due ai quarti di Amlin Challenge Cup, rispettivamente con Stade Francais e London Wasps.
Cosa dobbiamo aspettarci? Innanzitutto la speranza di veder confermato quanto di buono abbiamo cominciato a vedere a Novembre e sarà l'impresa più ostica perché, ripeto, il gioco dell'emisfero nord è diverso, e poi, chiaramente di vincere qualcosa in più rispetto al solito obiettivo striminzito di battere la Scozia. Non sarà facile.