Quando poi sento qualcuno dire “tanto non serve a niente”…
Tenetemi, perché da buon Toro, ascendente Toro, vedo tutto rosso, parto alla carica, non mi ferma nessuno, fino a che non ci sbatto il muso e noto che un minimo di cambiamento è stato fatto.
Certo non posso mettere tutto qua, in questo unico post tutto ciò che tra ieri e oggi, mi stanno rodendo il fegato, (va contro i miei interessi!!!), ma posso comunque parlarvene post dopo post e, se qualcuno ha voglia di leggerli e di esprimere la propria opinione in merito, sarei ben lieta di scambiare due chiacchiere.
Chi mi conosce sa che non mi tiro indietro e che anzi, più sono animate, più ci prendo gusto;)
Tutto questo, giusto per calmare un po’ il mio sistema nervoso e cercare di essere più chiara nei concetti, nel mostrarvi i miei pensieri rabbiosi.
Problema piccioni
Ne parlo prima, non perché il problema più grave, forse, è il meno grave fra tutti, ma perché lo vivo costantemente tutti i giorni, 365 giorni l’anno da 10 anni………………………………………………… lunghi 10 anni!
Vivo in un paese, le cui prime costruzioni, 30 – 40 anni fa, erano delle fabbriche, sorto come zona industriale. Tra i fabbricati, anche un mangimificio. Negli anni, da zona industriale, si è trasformato in un paese che accoglie ogni anno nuove persone. Son state costruite numerose case e palazzi, così che, il mangimificio è rimasto al centro del paese.
Cosa comporta ciò?
La presenza di tale mangimificio ha portato negli anni all’insediamento e moltiplicazione dei piccioni a un punto tale da rendere impossibili la vita a i paesani, molti dei quali, sono quasi costretti a barricarsi in casa per non avere i piccioni in casa (soprattutto chi abita nelle vicinanze).
Diverse volte sono state fatte richieste e petizioni per risolvere il problema, ma a tutt’oggi, la situazione è peggiorata.
C’è chi s’intestardisce col dare semplicemente le colpe a questo o a quel partito, non rendendosi conto che ai piccioni della politica non interessa proprio niente!!!
C’è chi si è convinto che si vuole colpevolizzare il mangimificio.
ASSOLUTAMENTE NO!
Nessuno vuole dar le colpe a tale struttura, anzi, coi tempi che corrono, si deve ringraziare che ancora ci siano dei posti di lavoro!
Semplicemente, con la richiesta di firme del 5 febbraio e quella che sarà il 26 febbraio,
si chiede una soluzione, affinché il mangimificio possa continuare a svolgere il suo lavoro e i cittadini possano avere una vita più civile.
Esistono tanti sistemi per far ciò,
o spostare il mangimificio in altra sede;
o lasciarlo dov’è, ma:
- insonorizzarlo,
- far si che le polveri restino all’interno dello stesso mangimificio e non vadano a insinuarsi nelle abitazioni,
- spostare i piccioni creando loro una nuova sede dove farli vivere, attraverso sistemi di migrazione specifici e approvati dalla protezione animali.
Insomma le soluzioni ci sono, se solo si pensasse meno ai partiti e più al bene dei cittadini.
Ma si sa, quella sedia cambia fondoschiena, non cambia sapore!
È una ruota che gira in cui tutti dall’esterno sono bravi a parlare, ma una volta dentro, chi se ne frega!