Quest’estate ho passato delle vacanze rilassanti ad Abano Terme, paese in provincia di Padova, famoso per i suoi fanghi e le sue terme. Ho approfittato di questa vacanza, per sottopormi alla cura dei fanghi, causa lombo sciatalgia, che mi affligge da un bel po’.
Consiglio vivamente di passare alcuni giorni, in questi posti, ci sono moltissimi hotel dove fanno i fanghi e le cure, sia che soffrite di dolori articolare sia che non soffrite, infatti è anche preventivo. Le piscine con acqua termale, sono adatte a tutti, anche ai bambini, i miei figli, ad esempio da quando passiamo l’estate ad Abano Terme si ammalano molto meno, durante l’inverno. Non vedo l’ora di tornare, per farmi coccolare nuovamente. Le giornate sono state belle, è stato solo un giorno brutto, ma essere immersi nella piscina calda, con fuori freddo, era una sensazione piacevolissima. La mia lombosciatalgia va meglio, purtroppo, causa forte infiammazione, non ho potuto fare la fangoterapia completa, ma devo dire che mi ha fatto molto di più, di tutti i farmaci che prendevo. Quelli hanno controindicazioni, i fanghi no. Una bella notizia. Tutti abbiamo diritto nel corso dell’anno, con la convenzione sanitaria ad avere un ciclo di fangoterapie, pagando il ticket, serve impegnativa del medico.
Abano Terme, principale centro delle Terme Euganee, è situato nella provincia di Padova, ai piedi dei Colli Euganei.
Abano Terme è conosciuta sin dai tempo dei romani e la presenza di rovine nella zona ne conferma l’importanza che il luogo doveva avere all’epoca. Si fa ricondurre l’origine del nome ad Aponus, il dio delle acque termali: oggi la principale attività è data dal turismo legato agli stabilimenti termali con acque clorurato-sodiche bromoiodurate litiose, radioattive, termali (87°C), conosciute appunto fin dall’antichità.
La città è divisa in due centri: uno storico e l’altro prettamente turistico. Il centro storico offre il Duomo di San Lorenzo con il suo campanile costruito in due epoche diverse: la base, dotata di mattoni più grezzi è del 900 d.C., la parte superiore è del 1200 d.C. Nella parte turistica, invece, vi è la Pinacoteca del Montirone, in cui, sebbene non sia presente l’intera collezione, si può osservare la Collezione Bassi, con opere di artisti del ‘700 veneziano. Appena fuori di Abano si trova il Monastero di San Daniele.
Pochi chilometri fuori dal centro cittadino, lungo la strada che collega Abano con la frazione di Feriole (spartita con i comuni di Selvazzano Dentro e Teolo) in aperta campagna, si trova la villa dove si rifugiò Ugo Foscolo per scrivere il celebre romanzo epistolare “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”.