Tutte le pietanze emanano profumi:iniziano ad accarezzare i sensi dell'olfatto...si fanno desiderare prima di essere viste,toccate,gustate...e' il trionfo della sensualita' del cibo.
Pane,miele,olive e datteri sono il cibo dei poveri,ma diventano preziosi quando si ha fame e si riscopre il sapore squisito dell'acqua cristallina dopo aver patito l'arsura disperata del deserto.
Le pietanze,variate,speziate e gustose sono cucinate secondo ricette siriane,persiane,irachene,egiziane,indiane:i dolciumi fanno ghiottamente capolino a incontri galanti,a gozzoviglie:si mangia la Kunafa,il dolce siriano farcito con formaggio,zucchero e miele,si cucinano i semi di melograno con le nocciole e lo zucchero,le paste sono inzuppate di sciroppo di zucchero e acqua di rose,si sgranocchiano torroncini di sesamo e zucchero,si assaporano cannoli alla crema e frittelle croccanti.
E il cuore si sazia solo a vedere il Samud,il dolce di frumento,zucchero e pinoli.
......"e il mio cuore si e' saziato al solo vedere il samud che ondeggia tra il burro e il miele".......
Ispirata da queste atmosfere vi lascio al dolce di oggi......
INGREDIENTI (per 2 persone):
- 1 foglio di pasta phyllo (per la ricetta made in home cliccate qui)
- 200 gr di ricotta freschissima
- 50 gr di zucchero a velo
- 6-7 datteri (meglio se freschi)
- un cucchiaio di rum
- q.b. di miele liquido