Per molti gli SCORPIONS (probabilmente il gruppo tedesco di maggior successo commerciale di sempre) sono quelli delle stucchevoli ma efficaci power ballads (Always somewhere, Wind of change, Holiday, Still Loving you......).
Oppure quelli del pop-aor metal della metà degli anni '80.
Tantissimi non conoscono il periodo "freak" dei '70 quando il grandissimo chitarrista Uli Jon Roth dava al loro sound una dimensione onirica e psichedelica pur all'interno di un solido impianto hard rock. Credetemi album come Fly to the rainbow e In Trance meritano assoluta attenzione.
Ci vorrebbero giorni per parlare della storia di una delle band più controverse del mondo hard&heavy.
Sicuramente la svolta "metal" di fine '70 (un'altra incarnazione della band) segnò un passaggio non indifferente, con l'ingresso dell'ottimo solista Matthias Jabs che pareva un Maiden o un Priest per immagine e tipo di impostazione e che dette un grande contributo a spostare il posizionamento della band a fianco della "new wave of british heavy metal" (quando invece i ragazzi erano usciti discograficamente parlando più o meno insieme a Zeppelin e Deep Purple). E con il songwriting di Rudolf Schenker (il fratello pazzo ma sano di Michael) ai massimi livelli.
Ci furono molto bocche storte tra i fan della prima ora ma gli Scorpions volenti o nolenti iniziarono a vendere camionate di dischi anche in USA e a riempire stadi e palasport ovunque.
Almeno un paio di album si salvano ancora.
Tra questi il possente Animal Magnetism, con cover inquietante e lasciva di studio higpnosis, che contiene pezzi hard/heavy di ottima caratura come questo torrido (e vai di aggettivo) hard blues con tanto di vocoder.
THE ZOO.
Da ascoltare.
E poi torniamo alle cose di oggi eh, ma un salto nella propria memoria non guasta mai.