Le modalità enunciative del discorso:il discorso narrativizzato

Creato il 13 settembre 2013 da Pamelaserafino
 

Il discorso narrativizzato è la forma che mette al corrente nel modo meno preciso dei discorsi (pronunciati o interiori) di un personaggio di cui si dà notizia, senza nessuna fedeltà letterale, con le stesse modalità con cui si riferiscono altri tipi di eventi. Questo tipo di discorso riporta in maniera riassuntiva e quindi anche più riduttiva, un lungo discorso o una complessa serie di riflessioni che possono essere concentrate rispettivamente nell’”informò” e nel “decise”, inoltre non ci fornisce alcuna informazione sulle parole realmente pronunciate o pensate.
Esempio
Informò sua moglie della decisione di acquistare una casa (pronunciato).
Decise di acquistare una casa (interiore).

Colui che informa sui discorsi dei personaggi è il narratore. Il narratore può utilizzare in uno stesso racconto più modalità enunciative. Infatti, l’intrecciarsi del discorso narrativo neutro(resoconto oggettivo), di discorso del narratore (commenti, giudizi, ecc), di discorsi dei personaggi riferiti dalla loro stessa voce o da quella del narratore ha indotto Michail Bachtin a indicare nella pluridiscorsività uno dei tratti tipici del linguaggio del romanzo.
Il narratore esperto usa in modo sapiente la pluridiscorsività ossia le diverse modalità di enunciazione del discorso a seconda degli effetti che si vogliono produrre. Un uso accentuato della pluridiscorsività rende più ambiguo il testo e si adatta bene ad esempio al genere giallo, l’uso del discorso diretto sarà preferito dai romanzi che intendono rappresentare la realtà in modo più oggettivo.