Le notizie che fanno bene

Creato il 21 novembre 2012 da Gianrelli @gianrelli
IL PRESIDENTE DELL'URUGUAY RINUNCIA AD AGI E LUSSO. E' IL PIU' POVERO DEL MONDO
E' un luogo comune dire che lo stile di vita dei politici sia ben lontano da quello dei loro elettori. Non è cosi in Uruguay.
Il suo presidente vive in una fattoria diroccata e dona in beneficenza la maggior parte del suo stipendio. La lavanderia ha le corde stese fuori dalla casa. L'acqua arriva da un pozzo in una corte, coperto di erbacce. Ci sono solo 2 poliziotti e Manuela, un cane con 3 zampe che fa da guardia. Questa è la residenza del Presidente dell'Uruguay, Jose Mujica, il cui stile di vita è decisamente diverso da quello della maggior parte dei leaders del mondo.
Il Presidente Mujica ha rinunciato alla casa lussuosa che fornisce lo stato uruguaiano ai suoi leaders ed ha deciso di stare nella fattoria della moglie, in una strada sporca alla periferia della capitale Montevideo. Il presidente e la moglie lavorano nei campi, coltivando fiori. Può sembrare che sia un vecchio eccentrico... ma è una libera scelta" ha detto seduto su una vecchia sedia nel suo giardino. "Posso viver bene con quel che ho".
Le sue donazioni – delle quali beneficiano i poveri e i piccoli imprenditori portano il suo stipendio a mala pena in linea con quello dell'uruguaiano medio, ovvero 775 dollari al mese. Sono chiamato il "presidente più povero", ma non sento d esserlo.
I poveri sono coloro che lavorano solo per cercare d mantenere uno stile di vita costoso e vogliono sempre di più ha detto. "E' una questione di libertà. Se non possedete molto, non avete bisogno di lavorare come uno schiavo tutta la vostra vita per mantenere tutto quel che avete e quindi avete piu' tempo per voi stessi".
Eletto nel 2009, Mujica ha trascorso gli anni ‘60 e ‘70 quale membro della guerriglia uruguaiana “Tupamaros”, un gruppo armato di sinistra ispirato alla rivoluzione cubana.
E 'stato colpito sei volte e ha trascorso 14 anni in carcere. La maggior parte della sua detenzione è passata in condizioni difficili ed in l'isolamento, fino a quando è stato liberato nel 1985, con il ritorno alla democrazia in l'Uruguay.
Quegli anni di carcere, ha detto Mujica, hanno contribuito a formare la sua visione della vita.
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Queste sono le notizie che conciliano con il mondo, quello buono, che da qualche parte continua ad esistere. Forse dovremmo tutti metterci in caccia di queste notizie, per poter continuare a vivere con più speranza e ottimismo.

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