Le notizie circolate su Manuela Arcuri l’hanno fatta passare per fenomeno, ha semplicemente alzato il prezzo e chiesto la garanzia. Prima vedere cammello.

Per rispetto della persona che mi ha fatto la confidenza faccio come i giornalisti, non rivelerò mai la fonte, se ci vorrete credere bene altrimenti saranno i fatti che emergeranno prossimamente a darne conferma.
Nel mio lavoro nel mondo delle automobili, e stò volutamente nel vago, ho avuto modo di conoscere una persona molto vicina a lei, di sangue come si usa dire.
Eravamo intorno al 2005 o 2006, forse anche prima, dovrei telefonare ai miei ex colleghi per la conferma ma non è il caso e tra i rappresentanti di casa madre c’era questa persona che potrebbe dire, io la conosco bene. Evidentemente uno dei pochi sani che aveva intorno ma che rifiutava e disapprovava la sua strategia per la scalata al mondo dello spettacolo. Ne aveva preso le distanze in modo netto.
I miei colleghi vennero a dirmi: ma sai chi è uno di quelli che casa madre ci ha inviato qui? E’ il Xxxxxxxx della Arcuri, non ne vuole parlare è talmente incazzato con lei che, praticamente, la considera una puttana, disposta a tutto pur di fare l’attrice.
Ricordo perfettamente di avere risposto: non mi meraviglia, non sa fare un cazzo è ovvio che se vuole sfondare nel cinema o in televisione deve, prima, farsi sfondare lei.
Era solo una delle mie solite battute, più acide sono e meglio mi vengono.
Comunque non è mai stata una tipa che abbia attirato la mia attenzione per le sue capacità recitative e per quanto riguarda il resto per mentalità sono uno che considera, osserva, valuta, solo quello che è a portata di mano, senza fare il galletto o la parodia del conquistatore mediterraneo.
Anche solo per il gusto della vista preferisco osservare una in Via Padova dal vivo che su una pagina del giornale.
Per questo quando è uscita la notizia che la Manuela aveva detto no a Berlusconi ho fatto un post ironico su ok notizie per farle i complimenti, non ci ho creduto nemmeno per un secondo.
La Manuela ha semplicemente alzato il prezzo, chiesto garanzie, voleva prima le conferme ed i contratti poi avrebbe prestato il servizio con menù alla carta.
Chiedi quello che vuoi e, poi, ti sarà dato.
Vorrei far notare un piccolo particolare, il pagamento anticipato è in vigore da sempre tra le professioniste del settore, vale per quelle da strada come valeva nei casini di Stato, il manifesto qui sopra ne è la conferma.
La Manuela è una professionista, non una dilettante allo sbaraglio che si fida delle promesse o del sentito dire e poi nella busta trova la metà di quello che aveva sperato di incassare e ci resta talmente male da sfogarsene con la madre.
Ancora più zoccola di lei, ovviamente, tanto da risponderle: son sempre dodici milioni delle vecchie lire.
Forse, la madre, l’avrebbe fatto anche per meno.
Quindi tutti quelli che nel web sono corsi a farle i complimenti rendendola un simbolo delle donne che rispettano il proprio corpo e la dignità femminile hanno semplicemente preso un granchio, pestato una cacca, un po’ quello che succede a molti italiani quando vanno a votare per Bossi o Berlusconi, pestano una merda. Autolesionismo allo stato puro.
La Manuela è quello che è, quel poco che ha fatto nel mondo dello spettacolo l’ha resa tanto famosa, in proporzione alla sua incapacità come attrice o donna di spettacolo, ed è dovuto al tanto che ha fatto per apparire, a qualunque costo.
Quello che la distingue dalla marea di zoccolette disposte a tutto,sulla parola, che vediamo in giro è la sua professionalità, come si riconoscono i difetti devo riconoscere anche i pregi, lei è una professionista seria prima pagare e poi vedere cammello.
Forse, nel suo biglietto da visita, ha inserito questo messaggio:

Detto così pomposamente, se viene inteso male, si può sempre farlo passare per uno scherzo, una supercazzola.
Ma la Manuela è una tosta e professionalmente seria, lo dimostra il fatto che Berlusconi non le ha fatto vedere il cammello e lei non gli ha fatto vedere la passera.
Questo, se vogliamo, è l’unico merito che ha. Non è una che si accontenta di un bilocale in affitto o di una bolletta della luce.
Quella è roba da principianti.

Quando Manuela Arcuri diceva a Silvio: prima «vedere cammello», poi «ménage à trois»