Le novità SuperBeat e GialloBeat GIUGNO / LUGLIO 2013

Da Flautodipan @miriammas
Titolo: Verde Oscurità Autrice: Anya Seton Traduzione dall’inglese di Marina Valente Editore: Beat Pagine: 498 Prezzo: euro 13,90 Edizione originale SuperBeat
 Un romanzo di culto che ha venduto e continua a vendere centinaia di migliaia di copie nel mondo. Descrizione: Nel 1960 Celia Taylor è una giovane ereditiera americana che, dopo aver sposato l’aristocratico inglese Richard Marsdon, decide di andare a vivere nell’antico maniero dei Marsdon nel Sussex, in Inghilterra. Il tempo di sistemarsi in un’ala del castello che bizzarri fenomeni cominciano ad accadere. Richard si comporta in una maniera decisamente fuori dell’ordinario e Celia comincia a soffrire di strani accessi di follia e visioni. Lily Taylor, la madre di Celia, chiede allora aiuto al dottor Akananda, un guru indiano suo amico, che scopre quello che non va nella giovane coppia. Le angustie del presente possono essere superate solo ponendo fine a una tragedia accaduta in un lontanissimo passato. Precisamente quattro secoli prima, quando in Inghilterra regnava Edoardo VI, e la giovane affascinante Celia de Bohun si innamorò del cappellano Stephen Marsdon, che spasimava ardentemente per lei, ma non voleva rompere il suo voto di castità. Pieno di misticismo, suspense, mistero e amore, Verde oscurità è un romanzo indimenticabile che continua a essere una delle opere più vendute in Inghilterra e negli Stati Uniti. L'autrice: Anya Seton nasce a New York nel 1904 e muore nel 1990. Ha scritto numerosi romanzi storici, tutti di grande successo, tra cui La turchese, La locanda del focolare, e Il castello di Dragonwyck. In BEAT è apparsa Katherine, l’opera che con Verde oscurità, le ha dato notorietà internazionale. Hanno detto di questo libro: «Il romanzo più ambizioso e coinvolgente di Anya Seton: una storia irrefrenabile piena di suspense».
Philippa Gregory «Un fantastico romanzo storico».
Alison Weir «Seducente, irresistibile e accattivante, Verde oscurità è uno di quei romanzi che si leggono e rileggono sempre».
Kate Moss «Leggere la Seton significa entrare in un’altra epoca con una convinzione tale da farla sembrare viva e presente».
Philippa Gregory  Titolo: Entra la notte Autrice: Rex Stout  Traduzione dall’inglese di Laura Grimaldi
Introduzione di Camilla Baresani Editore: Beat Pagine: 208 Prezzo: euro 9,00 Edizione originale GialloBeat  Un nuovo irresistibile capitolo delle inchieste di Nero Wolfe, la serie che conquista sempre più lettori. Descrizione: Uno dopo l’altro, tre nuovi clienti bussano alla porta di Nero Wolfe, presentando ciascuno un caso che costituisce un vero e proprio rompicapo per il celebre detective, una sfida non indifferente alle sue capacità investigative. La prima a varcare la soglia dello studio sulla Trentacinquesima è una nota stilista che dichiara di aver visto vivo a una sfilata di moda suo zio, morto suicida qualche tempo prima. Di lì a poco Wolfe scoprirà che suo zio è davvero vivo, così vivo da essere ucciso nello studio della stilista, che diviene la principale indiziata dell’omicidio.
Poi è il turno di un’ambigua e reticente famiglia che spinge Wolfe a battersi per dimostrare l’innocenza di un celebre chef accusato di omicidio.
Infine, a presentarsi al cospetto di Wolfe e Archie Goodwin è un orticoltore che, in una serra piena di orchidee, ha scoperto il cadavere della sua bella, una giovane donna priva di scrupoli.
Tre casi d’amore e di morte che ci restituiscono un Wolfe più sornione che mai e un Archie Goodwin in piena forma. L'autore: Rex Stout nasce nel 1886 e muore nel 1975 negli Stati Uniti. Sin da piccolo rivela il suo genio: a tre anni ha già letto la Bibbia, a dieci tutti i testi di filosofia, storia, scienza e poesia del padre insegnante.
A tredici anni è campione di ortografia del Kansas. Nel 1912 comincia a scrivere per riviste e settimanali. Nel 1934 pubblica Fer-de-Lance, il primo volume delle inchieste di Nero Wolfe. Il successo si ripete regolarmente per tutti i 42 successivi volumi, sfornati pressappoco al ritmo di uno all’anno. Nel 1959 viene premiato con il Mistery Writers of America Grand Master. Hanno detto di questo libro:  «Nero Wolfe piace perché è un uomo d’azione puramente mentale, elegante e autorevole nella smisuratezza dei suoi 150 chili».
Camilla Baresani
«Nero Wolfe, un immenso narciso pigro ed edonista… le cui avventure rivaleggiano per numero e varietà con quelle di Maigret».
Goffredo Fofi «Stout scrive bene, racconta benissimo e i suoi romanzi sono coltivati con cura come un fiore raro e raffinato».
Carlo Lucarelli «Wolfe, semplicemente, mi piace da matti. E lo leggo e lo rileggo, ogni volta che me ne capita l’occasione».
Giancarlo De Cataldo

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