Edvard Munch, L’urlo
Tempo fa ho trovato un vecchio sondaggio del 2008 che si proponeva di votare l’opera d’arte più inquietante della storia creativa umana.
Il che, per dirla tutta, mi sembra una di quelle boutade sensazionalistiche da prendere con le pinze, considerando la natura assolutamente soggettiva dell’Arte. Un buon punto di partenza da cui ragionare, ma nulla più.
Tuttavia è innegabile che esistono alcuni quadri, stampe, illustrazioni e sculture con una carica perturbante superiore alla media. Che poi, per inciso, sono le opere d’arte che piacciono a me. Sono piuttosto refrattario alla ricerca del bello nella pittura – cosa che invece faccio assolutamente in campo fotografico. I miei artisti preferiti sono, non a caso, Bosch, Arcimboldo, Otto Dix, De Chirico. Gente che non ha mai cercato un aspetto rassicurante nella creatività.
Accantoniamo però i gusti personali. Oggi vi propongo una gallery fotografica estrapolata dal sondaggio di cui vi ho parlato. Vinto, tra l’altro, da L’Urlo di Munch. Scelta che non condivido, ma che accetto.
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- Francisco Goya, Il sonno della ragione genera mostri
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- Adolfo Wildt, Prigione
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- Francis Bacon, Studio del ritratto di Papa Innocenzo X di Velazquez
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- Pablo Picasso, Guernica
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- Franz von Stuck, Il peccato
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- Salvador Dalì, La persistenza della memoria
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- Edvard Munch, L’urlo
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- Maurits Escher, Relatività
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- Pieter Paul Rubens, La Medusa