Le opere di Lorenzo Scaramella sorprendono sempre, anche coloro che da anni seguono la sua ricerca artistica, per la intensa espressività che egli raggiunge attraverso antiche tecniche di stampa che ben rispondono 'all'intenzion dell'arte'.
In questo momento di crisi del mondo occidentale, crisi spirituale, crisi della forza vitale, di cui le crisi sociali, politiche ed economiche non sono che gli aspetti superficiali, sentiamo l'urgenza di contattare la Bellezza, quella dostoevskijana 'bellezza che salverà il mondo' e che è proprio la kalokaghathia greca che Scaramella ha saputo vedere con lo sguardo dell'anima nelle sculture greche e rinascimentali e riproposto con straordinaria potenza artistica e creativa abilità tecnica.
Dalle sue parole: " Si dice "il soggetto della foto" ma anche il fotografo è "il soggetto che fotografa". Ci troviamo, insomma di fronte ad un'unica azione con due soggetti. Non può, questo, suggerirci l'idea che tra i due si instauri nell'atto della foto un qualche rapporto, seppur difficile da descrivere? La foto è ascrivibile allo spazio che ci circonda, che, per convenzione è quello euclideo: ogni evento è descrivibile da tre coodinate,(...) ma anche nella fotografia esiste la (una) coordinata "misteriosa": il Tempo.
Nella prima fase, progettuale dell'idea grafica, c'è la ripresa cui segue lo sviluppo in cui la pellicola annerisce: le luci diventano nere, il soggetto viene invertito, è la fase della "luce nera" raffigurata nella melancolia di Durer; questa fase può essere assimilata alla alchemica "nigredo".Nella fase di stampa il lavoro dell'Uomo porta all'inversione del negativo e ciò che era tenebra diventa luce: è la fase dell'"albedo"; e tanto più una zona era scura tanto più diventa luminosa nella stampa, quasi a significare che nelle parti più oscure spesso si celano quelle più chiare e splendenti ".
Lorenzo Scaramella fotografa statue, statue di dei, di angeli, di poeti e di figure emblematiche. Le sue fotografie, stampate utilizzando raffinate tecniche antiche, sprigionano un'aura piena di fascino che ci ricorda la storia di questo mezzo di documentazione e di espressione. Egli stampa le sue foto con una varietà di tecniche ormai scomparse, sviluppate nel XIX secolo e successivamente abbandonate come non adatte per la produzione di massa. Così ci offre il piacere di vedere le sfumature espressive che possono essere ottenute per esempio con la stampa su carta salata, platino, gomma e la gelatina-argento. Con l'occhio di un maestro insieme con le sue mani tecniche polivalenti, Lorenzo Scaramella crea inaspettati e memorabili effetti estetici.
Recentemente, le sue opere sono approdate su Saatchi Art, la versione online della prestigiosa Galleria Londinese di King's Road. Al momento (novembre 2015) è possibile acquistare in versione limitata le seguenti opere (cliccando sui rispettivi titoli si può accedere alla scheda su Saatchi Art):
Venere Esquilina - Platinotipia su carta Arches SatinataVenere Esquilina - Platinotipia su carta Fabriano Roma VergataAmazzone - Platinotipia su carta Arches Aquarelle Grain SatinéAmazzone - Platinotipia su carta Arches Aquarelle Grain fin
" L'artista deve agire in tutti i momenti, all'inizio mediante la ripresa, individuando ciò che dovrà essere bianco, grigio o nero. Durante lo sviluppo per sorvegliare e agire perchè l'annerimento sia giusto e, infine, nella stampa per trarre le conclusioni e dare a tutte le zone il loro giusto peso e posto nell'equilibrio generale.
Forse quest'ultimo è il momento più "raziocinante" del processo ".