Lilith come la prima moglie di Adamo.
Lilith come il demone mesopotamico associato alla tempesta.
Lilith come la donna creata prima di Eva, almeno secondo la cabala ebraica.
Lilith come la creatura ultraterrena che si ribella alla cultura maschilista e patriarcale.
La Lilith che ospito io è invece una giovane modella alternativa torinese. Oramai lo sapete tutti: io per le ragazze tatuate ho una vera passione, Suicide Girls in primis (e Sara è anche una SG).
Le foto, come sempre, dicono tutto ciò che c’è da dire sul piano estetico. Spendo quindi due parole sulla Lilith che traspare dalla sua pagina Facebook: una bella persona, delicata, educata, mai volgare, mai sopra le righe. Quel che vuole esprimere lo fa con le foto, mentre le parole le utilizza in modo garbato ed essenziale.
In un’epoca in cui tutti gridano, a me piace così.