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Le otto regole di Kurt Vonnegut per scrivere un racconto

Creato il 16 febbraio 2013 da Mcnab75

kurt vonnegut

Kurt Vonnegut, scrittore e saggista statunitense, lo conoscete senz’altro tutti, specialmente se siete appassionati degli argomenti che solitamente tratto dalle pagine di Plutonia Experiment.
E’ l’uomo, tanto per dire, che sta dietro a quel romanzo memorabile che è Mattatoio n°5. Un’opera che chiunque si occupi di fantascienza dovrebbe leggere. Anche chi non se ne occupa, a dire il vero. Anzi, soprattutto loro.
La prosa di Vonnegut in realtà non è particolarmente elaborata. Anzi: il buon Kurt faceva della semplicità, dell’immediatezza, una delle sue armi migliori per scrivere dei racconti riusciti. In realtà è un autore che può piacere o non piacere. La sua science-fiction è diversa da quella attuale, tanto che utilizzava gli elementi tipici della speculative fiction soltanto come pretesto per parlare dell’uomo e dell’umanità. Di sicuro è un autore che non passa inosservato: che si ami o si odi il suo stile, ancora oggi viene letto e studiato. Quindi potremmo dire che è pienamente riuscito nell’obiettivo primario di ciascun scrittore: lasciare un segno.
Questa lista che vi propongo oggi elenca le sue otto regole per scrivere un racconto breve.
Funzioneranno?

Le otto regole di Kurt Vonnegut per scrivere un racconto

  • Utilizzate il tempo di un lettore sconosciuto in modo che lui (o lei) non abbia la sensazione che il tempo medesimo sia stato sprecato.
  • Date al lettore almeno un personaggio per cui possa fare apertamente il tifo.
  • Ogni personaggio che si rispetti deve volere qualcosa, fosse anche solo un bicchiere d’acqua.
  • Ogni frase deve fare una di queste due cose: rivelare un personaggio o portare avanti l’azione.
  • Iniziate la narrazione il più possibile vicino alla fine.
  • Siate sadici. Non importa quanto sia dolce, amabile e simpatico il protagonista del vostro racconto: fategli accadere cose terribili, in modo che il lettore possa vedere di che è pasta è fatto.
  • Scrivete pensando di essere graditi a un lettore solo. Se si pensa di poter piacere a tutti, non si piacerà a nessuno.
  • Date al lettore più informazioni possibili, il più presto possibile. Al diavolo la suspense. I lettori devono avere una completa comprensione di ciò che accade, del quando e del perché. Dategli l’impressione che potrebbero aver scritto loro stessi la vostra storia, con facilità.

Questo è quanto. Forse non tutti sono consigli scontati, vero? Anzi, alcuni so che vi faranno storcere il naso.
Con quali punti concordate? Con quali altri no?

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