Le pagelle di Napoli-Cagliari

Creato il 21 marzo 2011 da Antonoce
De Sanctis 7: nella storia del Napoli, superato il record di imbattibilità interno del Giaguaro Castellini. Imbattibilità però violata dall’inutile gol di Acquafresca. Peccato, perché è sempre impeccabile, come oggi.
Santacroce 6: all’inizio Acquafresca gli crea qualche problema, e lo costringe alle maniere forti oltre che ad andare ai limiti del regolamento.
Cannavaro 6: unico errore causa la rete di Acquafresca, peccato.
Ruiz 6: preciso negli interventi, forse solo un po’ in ritardo quando si gioca in velocità.
Zuniga 6,5: nel primo tempo è statico, poi nella ripresa migliora, come il resto della squadra, ed è bravo sia a creare superiorità offensiva, sia a coprire in difesa.
Pazienza 7,5: non si è fermato un attimo, non si è visto, ma Pazienza, fidatevi, oggi è stato decisivo per la vittoria del Napoli. Un motorino instancabile, un giocatore da confermare.
Yebda 6: sta migliorando sotto il profilo caratteriale, anche se deve ancora limitarsi dal punto di vista fisico.
Dossena 6,5: ottima prova in termini di quantità a sinistra, sta crescendo e di questo il Napoli può solo beneficiarne.
Dal 37’ s.t. Aronica s.v.
Hamsik 6,5: come gli altri, anche lui fa un bel secondo tempo, ed un assist al bacio per un gol al bacio di Cavani. Esce in preda ai crampi.
Dal 34’ s.t. Mascara 6: entra e coglie un palo con bel colpo di testa. Senza dubbio un buon approccio alla gara.
Lavezzi 7: instancabile e imprevedibile, come sempre. Guadagna il rigore poi trasformato da Cavani, sfiora il gol e crea altre due o tre occasioni pulitissime.
Cavani 7,5: gliel’avevamo detto di stare tranquillo e che il gol prima o poi sarebbe arrivato. Ne sono arrivati due. Uno su rigore, scacciando via gli spettri dell’errore col Catania, ed il secondo, un pallonetto al bacio che ha ricordato, a chi l’avesse scordato, che ha tutti i numeri per riprendere Di Natale. Ventidue gol all’attivo, eguagliati Vojak e Scwoch.
All.: Mazzarri 7: in settimana in preda alle coliche, stavolta le ha fatte venire al suo predecessore, Donadoni. La squadra mantiene il passo delle prime due e riesce a vincere anche quando non brilla pienamente. Anche stavolta, è riuscito a dare la carica giusta nell’intervallo, ottenendo nella ripresa una squadra rinata.

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