La storia della scoperta è piuttosto singolare. Gli abitanti del paese hanno sempre saputo che sul fondale del lago c’erano dei pali. Non ne conoscevano l’origine, stavano semplicemente attenti a non scontrarli con le barche. Quando sono stati fatti dei lavori idrici sul lago, in tempi relativamente recenti, sono emersi non solo i pali anche basi di legno che li collegavano: i “pavimenti” delle palafitte. Purtroppo per studiarli è stato necessario scoprirli dall’acqua e l’aria li sta consumando. In molte case del paese sono stati trovati dei reperti, avvolti nel giornale e messi in soffitta.
Altri reperti sono stati trovati sul fondale del lago. C’è anche un bellissimo servizio da caffè! Io che vivrei di caffè, ai tempi lo avrei bevuto qui dentro.
Il museo è piuttosto piccolo ma molto curioso.
Nella parte esterna ci sono delle ricostruzioni di capanne e una guida vi spiega come poteva essere la vita ai tempi. Noi siamo andati di domenica ed eravamo di passaggio, ma abbiamo intravisto qualche idea curiosa che pensiamo facciano realizzare ai bambini.
Il paesaggio in cui è inserito il museo è bellissimo!