Intrecciare le palme della domenica delle Palme è una tradizione antica, in Sardegna si tratta di una pratica medioevale, legata in particolare ai riti della Settimana Santa,ma diventa quasi un’arte. Le palme non riprendono solo simboli religiosi (es. la croce “sa gruxi”, simbolo di redenzione; il pesce “su pisci”, simbolo di Gesù; il serpente “su coloru”, simbolo del peccato originale e del diavolo), ma anche elementi dell‘ambiente naturale (es. il crine “is pius”, simbolo dell‘acqua; la spiga “sa spiga”, simbolo del pane). Grande è anche la varietà di tecniche di intreccio utilizzate: a incrocio, tubulare, a mazzetti, a treccia, spirale, incastro, ripiegamento ecc. e di manufatti artistici (reliquario, ostensorio, rosario, calice, ecc.).
Anche in Liguria vi è una simile tradizione specie nell‘estremo ponente ligure, la tradizione dei “parmureli” fatta risalire al 1586 e collegata alla figura del marinaio sanremese Capitan Bresca, è proseguita fino ai giorni nostri e porta ogni anno alla realizzazione delle elaboratissime palme utilizzate dai Vescovi e dal Pontefice durante la benedizione della Domenica delle Palme.
La bella ed interessante mostra si legge su Liguria Notizie è organizzata in collaborazione con Don Ignazio Orrù Direttore del Museo Diocesano di Arte Sacra di Ales presso Oristano, la Antropologa oristanese Maria Nevina Dore, i Docenti universitari Laura Cornara, Mauro G. Mariotti e Arianna La Rocca del Dipartimento Te.Ris. dell’UniGe “Polo Botanico Hanbury” nell’estremo levante imperiese, il “Centro Studi e Ricerche per le Palme” di Sanremo diretto da Presidente Claudio Littardi, il Centro Studi “Storie di Jeri” del Presidente Pier Luigi Gardella, coordinati dal Presidente Remo Soro e dalla sua Vice Giuseppina Demuru Carboni di “Sarda Tellus”.
L’Associazione Socio Culturale “Sarda Tellus” ha sede in Via Nicolò Daste 5/r-cancello (Largo Gozzano) a Genova Sampierdarena. Per informazioni, tel. 010/6429254 .