Il ricordo delle 13 passeggiate organizzate in tutta italia – e dell’evento collettivo finale in concomitanza al Confronto MGS Italia di Torino l’estate scorsa – è ancora vivo tra tutti coloro che vi hanno partecipato.
A distanza di qualche mese è stato ora pubblicato un articolo sul “Bollettino Salesiano” (Febbraio 2014), a firma di Suor Cristina Camia, Delegata Salesiana del TGS Nazionale, che ben sintetizza finalità e risultati del progetto.
Per una descrizione dettagliata del progetto “Le Passeggiate di Don Bosco”, leggi il precedente post “Le Passeggiate di Don Bosco” che include inoltre il riepilogo delle tappe principali del progetto.
Ed ecco il testo dell’articolo apparso sul Bollettino…
A passeggio con don Bosco
Lo Spirito e il valore dell’esperienza della geniale intuizione delle “passeggiate” di don Bosco si concretizza oggi attraverso il TGS, un’associazione salesiana che si impegna nella risposta alla sfida educativa attraverso il turismo, la cultura e la salvaguardia del creato come mezzi di evangelizzazione
Don Bosco nella sua famosa capacità di prevedere i tempi, già nella metà del XIX secolo aveva capito che viaggiare e conoscere realtà diverse da quelle di origine ha per i giovani una valenza formativa di incredibile importanza.
Questo tipo di esperienza apre al rispetto reciproco nei confronti del diverso e rende consapevolmente cittadini di un unico mondo. Progetti internazionali come Erasmus Socrates o anche i semplici scambi culturali tra istituti di scuole superiori sono tuttora il segno tangibile di quanto questo sia vero.
Per soddisfare questa esigenza di globalità insita nei giovani di ogni tempo, don Bosco organizzava dei veri e propri viaggi che presero il nome di“Passeggiate autunnali”.
Considerato il periodo storico e i mezzi disponibili, questi viaggi erano frutto di un’organizzazione grandiosa: coinvolgevano fino ad un centinaio di giovani e duravano anche 15 giorni. Gli spostamenti tra i paesi avvenivano a piedi o attraverso i pochi trasporti pubblici esistenti e grazie a collegamenti previi e ad una complessa organizzazione si riusciva a garantire pasti e alloggi per tutti. Ad ogni tappa si allestivano feste, spettacoli, incontri con le autorità del paese e momenti conviviali, senza far mancare un’adeguata informazione storica e culturale dei luoghi visitati. Questi eventi furono parte fondante dello spirito di Valdocco, tanto che in una di queste passeggiate, facendo tappa a Mornese, don Bosco incontra per la prima volta Maria Domenica Mazzarello. Lo Spirito e il valore dell’esperienza delle passeggiate di don Bosco si concretizza oggi attraverso il TGS, un’associazione salesiana che si impegna nella risposta alla sfida educativa attraverso il turismo, la cultura e la salvaguardia del creato come mezzi di evangelizzazione. Il TGS fa parte di quelle associazioni del tempo libero, promosse dai Salesiani di don Bosco e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice attraverso il CNOS e il CIOFS, che si occupano della formazione e dell’organizzazione di attività educative a favore dei giovani. TGS sta per Turismo Giovanile e Sociale ed è infatti questa la sua area specifica: vivere il carisma salesiano nel turismo, nell’apprezzare le bellezze naturali e artistiche e nel rispetto dell’ambiente attraverso lo strumento dell’associazionismo civile.
Esperienze di gioia e di amicizia
“Le Passeggiate di don Bosco” è anche il titolo di un progetto realizzato dal TGS che esprime pienamente la sua identità e che riassume totalmente i suoi intenti. Nei primi mesi del 2013 si sono realizzate 13 passeggiate, suddivise in più tappe, in 13 diverse regioni italiane che sono state realizzate con il sostegno del TGS e del coordinamento di progetto. 13 diverse équipe territoriali hanno avuto il compito di identificare il percorso e le iniziative più idonee al proprio territorio. Il progetto è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù.
Il termine “passeggiate” va inteso in senso evocativo: ispirandosi all’esperienza di don Bosco, essa si caratterizza come incontro tra gruppi giovanili di più centri o città, come esperienza di gioia e amicizia (spettacoli, feste, giochi) e come esperienza di spiritualità (incontri di preghiera e celebrazioni), oltre ad essere occasioni di conoscenza delle tradizioni e della storia dei singoli luoghi ospitanti. Attraverso il viaggio e lo scoprire le ricchezze del territorio i ragazzi imparavano a vivere secondo uno stile che potesse renderli buoni cristiani e onesti cittadini. La sera, nei paesi che ospitavano l’allegra carovana, venivano realizzati spettacoli e concerti. Oggi questo intento rivive attraverso le attività e i volontari del TGS.
Per informazioni:
T.G.S. – via Marsala, 42 – 00185 Roma
info @ turismogiovanilesociale.it
Suor Cristina Camia
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