Ho commesso un errore qualche mese fa: cedere a delle lusinghe false. Si certo false, perchè solo di questo posso parlare.
Lusinghe false che mi portano oggi ad essere nuovamente insicuro con gli "altri" come me. Onestamente non so cosa mi stia succedendo ma sto maturando una repulsione verso il mondo maschile. La libido c'è, ma dura quanto la memoria di un pesce rosso.
Qualche sera fa sono uscito con un ragazzo. Mi ha intortato per ore lui e la musica (fa il musicista): "No perchè il maestro Vattelapesca è decisamente meglio del Mastro Coppetiello, come tutti sappiamo no?". Dopo due ore di monologo (era difficile contestare qualcosa sul Maestro Coppetiello, chi cazzo è?), mi dice "E tu che racconti?". Inizio a parlare ma mi interrompe subito "bla bla....no perchè io sono un malato di sesso, se uno mi piace allungo le mani". Dice così inizio a turbarmi.
Volete sapere qual è stata la mia reazione? Respingerlo! E non è stata la prima volta. Mi trovo sui siti gay gente che mi contatta, mi piace, ma quando mi chiede di uscire, scappo.
Non riesco a capire se ho bisogno solo di un caffè con uno sconosciuto o di una persona che mi sappia prendere. Di certo la sensazione che ho è la paura. Una paura di non so cosa! Eppure mi basterebbero delle lusinghe sincere, due coccole, sapermi prendere nel modo giusto: oggi vedo gli altri come gente senza scrupoli, che vuole solo mordere e poi fuggire...e così a fuggire sono io.
Intanto la serata col musicista, che tra l'altro era carino, è finita male: con la mia paura sono riuscito a far diventare casto, per una sera, anche un maniaco sessuale
Amoon