La rete di pesca delle perle ha tirato su un titolo che ricorda molto il mare, per quanto non se ne sfiori neanche il nome da lontano…le vicende ci portano in un borgo medievale fuori Napoli, Montoscuro, affacciato su un lago e battuto da una nevicata senza precedenti. Un’ambientazione particolare, se si parla della Campania, che è indissolubilmente legata a immagini di mare, il Golfo di Napoli, la costiera Amalfitana, le isole. Tuttavia, ho imparato a notare che questa terra è piena di sorprese. Si tratta de La logica del gambero, di Maria Rosaria Selo, edito da una casa editrice giovane e svelta di Villaricca, sempre in provincia di Napoli, di nome Cento Autori. Se volete dare un’occhiata al suo catalogo, molto particolare, tuffatevi in questo link. L’autrice stessa è napoletana: una perla a tutto tondo, non c’è che dire.
Le persone e le vicende passate sono fantasmi inquieti che però aiutano a risolvere l’enigma presente e a ritrovare la pace, anche se prima è necessario passare attraverso il risveglio di tante emozioni forti e negative, rimaste sopite in fondo agli animi. Il finale è aperto e dolce amaro, come scoprirete leggendo questo mistery svelto, cinematografico. L’autrice è anche sceneggiatrice di documentari e di cortometraggi televisivi, per cui trasferisce nel suo stile di scrittura la velocità di espressione del mezzo visivo: poche parole, frasi svelte cariche di sentimenti e sospensione. E’ molto brava nel creare suspence, nel non detto, nel lasciare immaginare. E’ uno dei motivi per cui non si riesce a lasciare tanto presto i suoi libri, come dimostrano anche i premi vinti con altri romanzi e racconti.
Leggete La logica del gambero quando volete mistero e brividi senza perdervi in complicatissime indagini o deduzioni geniali. Qui non servono CSI, i profiler di Quantico, o gli investigatori emozionali, in grado di identificarsi nella mente degli assassini grazie al dolore delle proprie ferite non curate. Aggiungete anche un po’ di nostalgia per i pensieri e le cose passate, per quello che avrebbe potuto essere e non è stato, per quello che avreste voluto non fosse mai accaduto, e un certo senso del soprannaturale, del bizzarro. Se avete fantasia e facilità di immaginazione, leggendo il libro noterete che questo si trasforma facilmente in un film, in cui voi siete gli attori in cammino vicino al protagonista Fabio.