I bambini italiani sono i meno amati dagli albergatori europei. L'associazione Donne e qualità della vita ha chiesto a 500 proprietari di hotel in tutto il continente quali fossero i bimbi meno graditi nelle loro strutture: il 66% di questo campione ha indicato gli italiani. I più amati, invece, sono i figli degli svedesi: il 27% degli albergatori ne apprezza l'educazione e il rispetto. Al secondo posto i piccoli danesi, al terzo gli svizzeri. Bella figura anche per gli irlandesi e gli inglesi, mentre ai livelli più bassi della classifica della maleducazione infantile, con gli italiani, ci sono spagnoli e russi. Confusione, caos e impertinenza: ecco i motivi per questa ostilità nei confronti dei nostri bambini. Secondo il 22%, il principale problema è la troppa vivacità: parolacce, rumori molesti, urla, capricci, sia negli spazi comuni che nelle stanze private. Il 17% lamenta addirittura danni alle strutture, come la distruzione di mobili o oggetti e scritte sui muri. Non va meglio a tavola, dove il 15% degli intervistati ha individuato chiari sintomi di cattiva educazione, come volume troppo alto della voce e corse tra i tavoli. Non manca l'ascensore nella lista delle lamentele: secondo il 12% degli albergatori, i nostri bimbi la usano come un divertente gioco. Infine, secondo il 9%, c'è anche il problema del volume troppo alto della Tv nelle stanze. Non tutti gli italiani sono uguali. I peggiori sarebbero, quasi a pari merito, i piccoli romani(19%) e i milanesi (17%). Dopo vengono napoletani (14%), torinesi (13%), bolognesi (11%), baresi (10%), palermitani (8%) e calabresi (7%). I virtuosi sono invece i fiorentini, gli umbri e i veneziani. Capitolo buone maniere: come dobbiamo farli comportare, i bimbi, per non fargli fare la figura dei cafoni? La prima regola da seguire è niente rumori molesti. Non soltanto negli ambienti comuni ma anche all'interno delle stanze. E questo vale non solo per urla e strepiti ma anche per il volume di televisione, telefono e radio. Secondo aspetto importante, i corridoi: non si corre e non si gira in pigiama. Punto terzo: niente furti e fare attenzione a non rompere nulla. Quarto: essere gentili con il personale. Quinto: a tavola non abusare del buffet. Infine: al ristorante non si ciondola tra i tavoli.Buona Giornata Roberto
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