Un anno fa avevamo parlato del primo disco di questa band veronese e sì, ci erano piaciuti. Tornano ora con questo La guerra degli elefanti, album che riprende i tratti classici già ascoltati nel primo lavoro e li porta ad un livello successivo, più alto e diretto: attacca, suona, colpisci. Sono brevi le canzoni di questo secondo disco, usi e costumi tipici del rock anni ‘90, liberano nell’etere sonorità dure ma piacevoli all’ascolto. Nella title track e Non ti cercano più è il suono marcio delle chitarre a farla da padrone, Insieme e basta e Casa bianca mantengono una familiare e tranquillizzante forma-canzone, Sylviae Cesare sono storie allucinate e stranianti, mentre Disintossicarsi sul Garda è un timido segnale di rinnovamento.Il suono ricorda abbastanza quello dei primi Negrita, il Teatro degli orrori o i Marlene Kuntz e Le pistole alla tempia fanno loro queste italiche influenze e le fanno funzionare fluidamente all’interno di un disco eclettico che non deluderà chi ha iniziato a seguirli dall’inizio.
www.facebook.com/lepistoleallatempiawww.reverbnation.com/lepistoleallatempiaClov