VeneziaUnited ha presentato martedì scorso al dg arancioneroverde Dante Scibilia un pacchetto di proposte operative per rispondere all’invito formulato dal presidente Joe Tacopina nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso febbraio. Il massimo dirigente del club aveva infatti chiesto di circostanziare una possibile partnership tra il Venezia FC e il supporters trust. Il consiglio direttivo dell’associazione ha elaborato (in attesa di poter meglio circostanziare e definire, nei tempi che l’attuale proprietà deciderà, un’eventuale acquisizione del 1% del capitale sociale versato di Venezia FC) una proposta di collaborazione articolata su cinque punti che, in una logica di pieno riconoscimento dell’Associazione, delle proprie prerogative e del ruolo di coordinamento delle progettualità, mira al coinvolgimento, il più largo possibile, della tifoseria ArancioNeroVerde.
Queste le linee guida delle cinque proposte:
ISTITUZIONE DI UN TAVOLO TEMATICO : “Lo stadio senza barriere”. Nella prospettiva di una auspicabile quanto rapida scalata nei campionati professionistici del Calcio Nazionale, rimanendo in essere l’inutile, anche se ancora stringente, regola della TdT, un approccio pratico e concreto, attraverso un progetto di rivisitazione delle modalità di partecipazione e presenza del pubblico allo stadio (intanto quello attuale PL Penzo) potrebbe dare al Venezia FC una patente di società aperta alle tematiche che derivano dalla TdT e a TUTTA la sua tifoseria un ruolo di alta e imprescindibile responsabilità.
MASTER-JERSEY: sull’onda del successo del contest che aveva identificato “LA MAGLIA” della squadra crediamo vada riproposto ufficialmente, sotto l’egida del Venezia FC e con il coordinamento di VeneziaUnited, un analogo momento di raccolta e selezione di bozzetti di maglie per la definizione della divisa ufficiale. Attraverso questa iniziativa si vorrebbe dare il senso di appartenenza e di condivisione dei colori a tutta la tifoseria ANV
PROGETTO FIDELITY: allestimento di un pacchetto di azioni, iniziative, promozioni, facilitazioni che identifichino il tifoso ANV come il referente primario della società e che lo facciano sentire parte di una comunità e non un cliente che acquista il diritto di assistere ad uno spettacolo
MUSEO ALLO STADIO: riteniamo che ci siano le condizioni materiali per una raccolta diffusa e partecipata di ogni tipo di materiale utile a definire un progetto di istituzione di un Museo del Venezia FC che sappia rappresentare la sua storia attraverso TUTTE le sue radici. Un Museo del Calcio veneziano può fungere da catalizzatore di passioni e di ricordi che mettono al centro, ancora una volta, il senso di appartenenza ad una storia che deve unire. La localizzazione, per quanto in forma ridotta e ristretta in una fase iniziale, va pensata ancora all’interno dello storico PL Penzo che ben si presta a questo scopo, proprio per la sua caratteristica unica e ancora da valorizzare di stadio più antico d’Italia.
IL MATCH PROGRAM: per il campionato 2016/17 mettiamo a disposizione le nostre risorse organizzative, creative e giornalistiche per ripresentare, nella forma che andrà concordata con Venezia FC, il MP da distribuire in occasione delle partite casalinghe. Una sorta di “house organ” con tutti i crismi dell’ufficialità e tutte le caratteristiche di un’edizione largamente partecipata dai tifosi. Ogni onere e ogni provento derivante da questa operazione rimarranno a carico di VeneziaUnited
Il dg Scibilia, da parte sua, ha recepito favorevolmente le proposte e, nel merito, ha espresso il suo assenso immediato per quanto riguarda i punti 1. e 3., promettendo di approfondire la fattibilità della realizzazione di uno spazio dedicato alla storia del club all’interno dello stadio e di studiare una soluzione operativa per la questione della maglia. Si è infine entrati nel merito rispetto alle iniziative di promozione ed alla costruzione di un percorso di fidelizzazione che consideri il tifoso come referente primario del club e non come cliente. Nelle prossime settimane sono previsti degli aggiornamenti.
Da: veneziaunited.com