In diverse occasioni abbiamo già parlato delle potenzialità benefiche dell’olio extravergine d’oliva adatte alla cura e alla tutela della nostra salute, e di come la maggior parte dei trattamenti tumorali in futuro possono partire proprio dalla capacità terapeutiche contenute nell’olio alimentare. Secondo un recente studio condotta presso l’università Campus Biomedico di Roma in collaborazione con altri centri ed istituti di ricerca nazionali ed internazionali, l’olio extravergine d’oliva può essere in grado di proteggerci dal cancro al colon-rettale andando ad interagire geneticamente con le implicazioni condizionate dalle nostre diete alimentari.
Secondo lo studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry e condotto dal professor Mauro Maccarrone, il consumo di olio nell’alimentazione riduce le alterazioni dei geni sensibili a fattori esterni aumentando l’espressione del gene oncosoppressore CNR1. Il gene CNR1 è responsabile nella regolamentazione dei meccanismi all’origine delle alterazioni potenzialmente tumorali dei geni, alterazioni dovute, ad esempio, a delle modifiche nelle nostre abitudini alimentari. Mantenendo inalterata la formazione genetica grazie ai consumi di olio extravegine d’oliva è possibile prevenire l’incidenza del cancro, e, nello specifico, quello del colon-retto. “Oro giallo” a tavola e dieta Mediterranea, quindi, è questo il miglior modo per combattere l’insorgenza dei tumori, ma anche di altre patologie più comuni e diffuse, come l’obesità o il diabete.
- Ricerca di: Campus Biomedico di Roma
- Pubblicata su: Journal of Nutritional Biochemistry
- Conclusione: L’olio extravergine d’oliva aumenta l’espressione del gene CNR1 che inibisce le alterazioni genetiche