Nell’antichità si usava come surrogato del caffè e nella medicina popolare perchè efficace nel combattere parassiti intestinali. Ma la sua principale proprietà è quella di essere un forte epatoprotettore, favorisce la lattazione, ottimo dunque per la produzione di latte materno nelle neo mamme. Ma è anche un portentoso rimedio naturale per anemia, un potente ricostituente, ed efficace nella prevenzione dell’ulcera.
Contiene larghe quantità di fosforo, rendendolo ideale come stimolante neuromuscolare, e la trigonellina, un alcaloide presente nei semi sembra sia in grado di stimolare il pancreas attraverso una azione ipoglicemizzante.
Ottimo lenitivo della tosse, il fieno greco va benissimo per riprendersi dall’influenza e se ne consiglia di diluirne l’essenza nel latte o in essenza di menta o arancio per combattere il cattivo odore e sapore che il fieno greco possiede.
Oltre all'uso interno il fieno greco può essere utilizzato per uso esterno infatti con i semi si possono fare impacchi per gonfiori, ecchimosi evidenti e ulcere, si macinano i semi di cui si utilizza solamente la polvere diluita con il latte per l’applicazione degli impacchi. Ecco qui come preparare un decotto:
0,5-3 grammi di semi di fieno greco in polvere
¼ litri d’acqua
Mettete a bagno la sera i semi in polvere, lasciando a bagno per l’intera notte. Al mattino fate bollire a sufficienza per almeno 15 minuti. Assumete il decotto 2-3 volte al giorno per aiutare il corpo a combattere l’infiammazione. Non vi sono particolari controindicazioni sull’assunzione del fieno greco, come sempre si raccomanda l’assoluta moderazione, ma si sconsiglia l’assunzione durante la gravidanza per possibili aumenti nella contrattilità uterina.