by Pia Baldovin · 2 maggio 2014
Uno sguardo alle protagoniste della più acclamata serie di HBO, Girls.
La serie ci racconta le vicende di un gruppo di amiche 2 anni dopo aver finito il college e com’è la vita di una ventenne nella grande mela in questo decennio. Devono trovare lavori e appartamenti, devono fare i conti con i propri genitori, i loro amici e i loro morosi/partner.
Le protagoniste sono quattro:
Hannah Horvath interpretata da, ovviamente, Lena Durham. Hannah è un po’ cicciottella, sognatrice ed estravagante che aspira ad essere la “voce di questa generazione, o almeno, una voce di una generazione”. All’inizio della serie lavorava come stagista non retribuita, ma i suoi genitori decidono di non mantenerla più, quindi si ritrova alla ricerca di lavoro.
Marnie Michaels (Allison Williams) è la “bella” del gruppo. Migliore amica di Hannah, lei è quella delle quattro ad avere più o meno la sua vita a posto: ha un lavoro stabile come assistente presso una galleria d’arte, è coinquilina di Hanna ed è insieme a suo moroso da anni. E’ una ragazza responsabile e molto seria, ed è il completo opposto di Hannah. Infatti, il più delle volte si scontrano e la loro amicizia ha problemi proprio per questo motivo.
Jessa Johansson (Jemima Kirk) è uno spirito libero, imprevedibile e a cui piace viaggiare. E’ un po’ distaccata dalle sue amiche, ed è considerata, soprattutto da Marnie, egoista. Da poco tornata negli USA, diventa coinquilina dalla sua cugina Shoshanna e, nelle stagioni successive, viene rivelato che è tossicodipendente.
Shoshanna Shapiro (Zosia Mamet) la più piccola delle quattro, molto femminile ed innocente a cui piace da morire Sex and the City. Ancora vergine ai 21 anni, questo è il suo più grande segreto.
Ciò che trovo scioccante è come queste quattro persone possano dirsi “amiche” quando non hanno niente in comune. Le loro personalità sono
Quindi, la mia domanda è: perché ci dovremmo interessare a queste quattro amiche quando neanche loro si sopportano? Perché dovremmo guardare la serie quando non ci sono quasi mai, nella terza stagione, storie che leghino le amiche?
Un altro difetto della serie è la nudità. Oramai, la maggior parte delle serie trasmesse via cavo negli Stati Uniti, utilizzano molto la nudità degli attori, cosa che non mi spaventa né mi scandalizza. Ma in Girls, la nudità c’è solo per far vedere Lena Durham nuda. Lei è sempre pronta a svestirsi anche nelle scene in cui non è necessaria la nudità. Però, la parte positiva di questo è che per prima volta nella televisione, è un corpo femminile ed imperfetto ad essere mostrato, e non la solita attrice col corpo perfettamente scolpito.
A mio avviso, Girls era una promettente serie alla prima stagione, anche con una trama non originale, era comprensibile perché è diventata popolare: ogni ventenne può facilmente riconoscersi nei sentimenti e nelle emozioni dei personaggi – non come vivono, dove vivono e come possono permettersi di vivere a New York senza avere un lavoro. Purtroppo, dalla seconda stagione la serie è andata in declino, e la terza stagione è quasi inguardabile.
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