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Anche il PICCOLO SEGUGIO DELL’APPENNINO è uno strenuo cacciatore di lepri: il suo secondo nome infatti è Lepraiolo e questo dice già molto sulle sue grandissime capacità di specialista. E’ nato infatti per scovare, inseguire e guidare la lepre verso il cacciatore ed ha visto le sue origini proprio nell’area che gli ha dato il nome: l’Appennino tosco-emiliano.Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano
Il Lepraiolo è un cane rustico ed infaticabile nella ricerca del selvatico, sempre pronto ed attento a percepire ogni segnale che gli indichi la preda. I cacciatori esperti ed appassionati di questo segugetto infaticabile raccontano che, cacciando, segue sempre e solo la lepre senza farsi distrarre da altre prede e questa, non essendo certo una caratteristica comune a tutti i cani, fa del Piccolo Segugio dell’Appennino un vero “specialista”.Cuccioli di Piccolo Lepraiolo
La sua voce, come accade in tutti i segugi è il modo di comunicare col cacciatore, tuttavia, pur cambiando modulazioni, resta sempre acuta, ma dai toni piacevoli. E’ instancabile, un vero atleta, per come sale su faticose salite e poi scivola per ripide discese; il terreno di boschi dell’Appennino sa essere difficile e può mettere a dura prova anche la tenacia del miglior cacciatore, ma il piccolo Lepraiolo non s’arrende mai. A caccia di lepri è come un cane a ricarica elettrica.