A cura di Davide Dotto
Le recensioni di Scrittevolmente: La casa di Sveva di Francesca Panzacchi 0 votes, 0.00 avg. rating (0% score)
Autore: Francesca Panzacchi
Editore: Ciesse Edizioni
Introduzione di: Bruno Elpis
ISBN: 9788890509063
Anno: 2011
Formato: libro, disponibile in eBook
Lingua: italiana
Numero pagine: 96
Prezzo: € 8,50
Genere: Noir, erotico
Voto:
- 3° classificato al premio letterario Nazionale “Il Delfino”
- 2° classificato alla 37° edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Fucecchio e il riconoscimento speciale del Ministero dell’Interno con la motivazione: “Per l’originalità, lo stile, la capacità espressiva di un’autrice che abbandona i luoghi comuni per addentrarsi nella psicologia, molto spesso dai riflessi inimmaginati, dell’essere donna”.
- Il nome di Francesca Panzacchi è inserito fra i narratori e poeti contemporanei per il romanzo LA CASA DI SVEVA presso l’archivio del Comune di Bologna – Biblioteca Salaborsa.
Trama: Sveva si ritrova suo malgrado rinchiusa nella sua stessa casa per mano di un uomo che viene da un passato lontano e che solo dopo qualche tempo riesce a riconoscere. Tra loro si crea un legame ambivalente e pericoloso che nel finale si traduce in un’inversione di ruolo tra i due protagonisti. Noir a sfondo psicologico la cui peculiarità risiede in un’attenta introspezione dei personaggi che emerge soprattutto dai dialoghi.
La casa di Sveva di Francesca Panzacchi
Recensione: In apparenza quella raccontata è una di quelle storie che, non rare, riempiono le cronache dei giornali. In esse vi sono il persecutore che intimidisce, minaccia (di solito uomo), e una persona più debole, indifesa che non ha modo di sfuggire, di reagire (di solito donna). È una di quelle situazioni davanti alle quali nessuno e nessuna vorrebbe mai trovarsi anche perché il ricorso all’autorità, nonostante le buone intenzioni e la recente normativa anti-stalking, non rappresenta né un sufficiente deterrente, né un’efficace soluzione.
Andrea è colui che veste i panni del carnefice, Sveva è la sua preda. Come si vede le premesse non sono buone:
Ucciderò i tuoi desideri, uno alla volta, fin quando sarò io il tuo unico desiderio.
Andrea e Sveva però non si muovono entro un comune dislivello. Sveva è tutt’altro che incapace di reazione e a tratti si rivela ben più pericolosa del suo vessatore. Sembra lei il gatto, il quale ghermisce un topo ingannandolo e assecondandolo, pronta ad assestare una zampata mortale senza avviso. Se per un momento cede, è per abbassare la guardia in attesa del momento propizio per scattare e ribaltare la situazione a proprio favore.
Giocano ad armi pari, ciascuno tentando di attirare l’altro nella propria sfera o trappola, di addomesticarlo, ammansirlo.
L’introspezione presente nel racconto scioglie nell’immediato qualsiasi equivoco in cui il lettore possa cadere. Siamo ben lontani dai cliché legati alla Sindrome di Stoccolma. Non vi è tra Andrea e Sveva un univoco rapporto di preda e predatore. Ciascuno è la preda e il predatore allo stesso tempo, ognuno ha in sé le due facce di una stessa moneta, un lato oscuro e di luce i quali si alternano vicendevolmente.
Dalla prima all’ultima pagina si racconta un combattimento, una lotta senza quartiere. Vincerà non necessariamente il più forte, ma il più scaltro. Le fasi della battaglia a oltranza si riepilogano nella forte tensione erotica, in una vera e propria relazione in parte fine a se stessa, fatta di corde da stringere e da allentare al fine di garantirsi il reciproco possesso cui nessuno dei due vuole rinunciare. Sveva è la più cauta, meno impulsiva e più cerebrale. Andrea paradossalmente è il più ingenuo, sognatore: ha lasciato aperto uno spiraglio, quello della fiducia, e la sua aguzzina, chi leggerà vedrà, non mancherà di approfittarne.
In uscita ad aprile il sequel di La Casa di Sveva
Autore: Francesca Panzacchi
Introduzione di: Bruno Elpis
Editore: Ciesse Edizioni
ISBN: 978-88-6660-075-6
Anno: 2013
Formato: libro, disponibile in eBook
Lingua: italiana
Numero pagine: 116
Prezzo: € 10
Genere: Noir
Trama: Sequel del romanzo noir La casa di Sveva, “Andrea contro Sveva” può però essere letto indipendentemente da esso.La storia ricomincia là dove era rimasta sospesa, arricchendosi di nuovi personaggi in un crescendo di tensione psicologica. Pagina dopo pagina strani accadimenti e morti misteriose alimenteranno pericolosamente la lucida follia dei due protagonisti.