Le ricerche nella rete Tor

Creato il 14 aprile 2012 da Hnikarr
Oppure “una breve escursione nel Deep Web”, se a voi piace questo termine. A me non piace. Al di là dei miei gusti personali, che hanno importanza nulla, il cosiddetto Deep Web consiste di tutti quei siti che non sono normalmente raggiungibili attraverso i consueti strumenti, cioè siti che non sono indicizzati da Google e altri motori di ricerca e, spesso ma non sempre, siti che non sono accessibili alla navigazione tramite browser convenzionali, come Internet Explorer, Firefox, Google Chrome, Safari e compagnia bella. Sono tanti, forse, ma non ci sono numeri precisi: soltanto stime, più o meno approssimative. Oggi mi occuperò solamente di un sottogruppo di questi siti, cioè la galassia dei siti onion: Onionland, come la chiamano alcuni. Come ho già detto, i siti onion sono siti caratterizzati da un indirizzo (spesso incomprensibile) che termina per .onion e sono accessibili esclusivamente attraverso il programma Tor. Di Tor ho già parlato in più articoli, che potete trovare nell’indice del blog, per cui non mi ripeterò qui. Utilizzando Tor, potete navigare anonimamente sia nella Rete tradizionale, sia nella sottorete dei siti anonimi creati e gestiti attraverso Tor: i siti onion, per l’appunto. Ciò che potete trovare nella cosiddetta Onionland è più o meno lo stesso che potete trovare anche nella Rete tradizionale: siti personali, blog, forum di discussione, bacheche per la condivisione e lo scambio di immagini, eccetera. Ciò che cambia è il contenuto. Detto in modo molto semplice, a Onionland finisce tutto ciò che, per un motivo o per l’altro, è stato spazzato fuori dalla Rete tradizionale. Se lo immaginate come un Far West, o direttamente come la Chiba descritta nelle prime pagine di Neuromancer, potreste rimanere delusi. O forse no, a seconda dei vostri interessi. Nei siti che compongono Onionland confluiscono tutti quegli argomenti che non sono accettati (o non sono più accettati) nella Rete tradizionale ed è una sorta di porto franco per le attività considerate più o meno illecite nel proprio paese di origine. In breve, potrete trovarci sia attivisti politici in fuga dalla censura di stato, sia pedofili in fuga dalla polizia, tutti nello stesso calderone. Il che racconta molto sulla efficacia della repressione, per controllare la Rete: è efficace come spazzare la polvere sotto il letto o sotto il tappeto, per pulire la casa. La casa sembrerà più pulita, a prima vista, ma sotto il letto continuerà ad accumularsi la polvere. Analogamente, se continuerà il clima di caccia alle streghe in nome del dio “Copyright”, con chiusure più o meno legittime di siti vari, il risultato che si otterrà sarà lo stesso. Lo scambio di file si sposterà dalla Rete tradizionale alle varie reti protette, come Onionland e altre, e tutto continuerà come prima, alla faccia dei paladini del “copyright”, con le prossime The pirate bay che si svilupperanno proprio in questo sottobosco della Rete. Ma sto divagando. Una cosa che manca, a Onionland, è un equivalente di Google per i siti nascosti, il che è abbastanza comprensibile: chi utilizza queste reti non ha spesso voglia di farsi pubblicità o di farsi trovare dai non appartenenti al suo gruppo. Inoltre, la natura stessa della rete, il modo in cui sono strutturati i siti onion, rende complicata la vita di un motore di ricerca tradizionale. Nella maggior parte dei casi, se vuoi accedere a un determinato sito onion devi conoscere già il suo indirizzo e digitarlo, oppure copiarlo, nella barra degli indirizzi. Per i siti più “discutibili” funziona solitamente così. Esistono però alcuni strumenti che facilitano le ricerche e permettono una certa catalogazione dei siti ed è appunto di questo che parlerò adesso.
Il più celebre motore di ricerca per la rete Tor è Torch, caratterizzato da una grafica molto spartana, che sostiene di aver indicizzato oltre un milione di pagine onion. Forse è vero. Quando funziona, è una risorsa abbastanza utile.
In alternativa, un buon motore di ricerca è anche Deep Search, con una grafica che occhieggia molto a Google, come potete vedere qui sopra. Deep Search sarebbe un ottimo motore di ricerca, se non fosse per due problemi: il primo è un algoritmo di ricerca da sistemare, che tende a raccogliere risultati non sempre precisi; il secondo è che restituisce soltanto le prime dieci pagine trovate, anche se possiede una (finta) opzione per ricevere più risultati.
Altro possibile sito per le ricerche è Onioon, che rispetto ad altri offre già una prima selezione di pagine utili (o potenzialmente utili) per un navigante di Onionland (cliccando su “How to start”). Tra queste, potete notare anche il famigerato SilkRoad, il bazar dove si vende di tutto e a cui La repubblica dedicò anche un articolo sensazionalistico e piuttosto impreciso, qualche giorno fa. A quanto pare, non è poi così difficile da raggiungere, come lo descriveva il loro giornalista. Ma lasciamo stare, si vede che quel giorno avevano poco su cui scrivere. Onioon ha poi la possibilità di essere arricchito e ampliato dai suoi utenti, che sono liberi di aggiungere altri siti onion attraverso il link che trovate appena sotto al riquadro di ricerca.
Se i motori di ricerca non vi soddisfano, ci sono anche le directory di siti, dove sono catalogati e raccolti svariati siti, suddivisi per genere. Un esempio è TorDir, che potete vedere qui sopra. Se avete conosciuto i primi tempi di Google, diciamo a cavallo del cambio di millennio, allora sarete già pratici di directory e non avrete alcun problema a utilizzare TorDir. Se vedete per la prima volta questo tipo di struttura, non spaventatevi: imparerete a usarla in un attimo.
Infine, un'altra risorsa fondamentale è la Hidden Wiki, che a Onionland rappresenta una prima, anche se molto striminzita, guida alla navigazione nella rete Tor. Soprattutto, come già abbiamo visto per TorDir e in misura minore per Onioon, fornisce una lista di siti onion a cui potete accedere, divisi per lingua e in parte argomento. Di nuovo, non è un elenco completo, perché molti siti onion non sono schedati da nessuna parte e si possono raggiungere soltanto conoscendo il loro indirizzo. Per una prima escursione a Onionland, però, questi strumenti possono essere di aiuto a tutti coloro che si sentono smarriti, senza la fidata guida di Google. Come già detto, questa rete contiene materiale più o meno discutibile e più o meno interessante: tutto ciò che è stato espulso dalla Rete normale e altro ancora. Molte delle pagine che incontrerete potrebbero non piacervi: esploratelo a vostro rischio e pericolo, se volete visitarlo.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :