Negli ospedali si muore appena nati, i pensionati sono rimasti, nel migliore dei casi, ai traguardi di partenza della metà degli anni ’90, la Costituzione, vanto e architrave della nostra Repubblica è ormai stravolta, il senato è di fatto abolito ma mantenuto in vita per accontentare senatori che senza quelle poltrone dovrebbero andare da uno psichiatra; la Camera dei deputati è di fatto un luogo più simile a un bivacco dove ci si scambiano cazzotti che il luogo preposto a fare leggi. Le leggi nascono in poche teste che “contano”: dal Presidente della Repubblica al premier, e a qualche rappresentante di governo, o suggeritore esterno il quale, leggendo la direzione di marcia di questa nostra barca, ha delle lampadine che gli si accendono e illuminano il buio che ci circonda.
La Costituzione è morta perché o inapplicata o scombussolata. In nome delle riforme che si sarebbero dovute fare e si sono fatte, ma tutte in direzione opposta agli interessi di giustizia e di diritto degli italiani. Renzi dice – ignorando che prima di lui lo stesso pensiero lo ripeteva un altro – “noi andremo avanti”. E va avanti, con una sicumera che schiaccia persino gli oppositori interni del suo partito. Personalmente non l’avrei mai immaginato che il sistema politico fascista dei tempi della buonanima si sarebbe riprodotto, sotto ben altre spinte occulte, anche nel mio Paese, dove mio padre ha fatto due guerre mondiali e dove è morto per le sue idee. Senza verità dello Stato, senza giustizia. Mai. Alle prossime elezioni ci presenteranno un listone unico scritto dai segretari di partito. Ci diranno per chi votare, come nelle elezioni politiche del 1924, quando i vari partiti si assottigliarono e i fascisti da soli occuparono oltre il 60% dei seggi in Parlamento. Ma con una differenza: mancano ancora le violenze, gli assassini, le minacce. Al momento sostituiti dalla persuasione occulta. Che può succedere di peggio rispetto a quello che già è successo? Dobbiamo rassegnarci? Questo mai. Dobbiamo avere il coraggio di andare sempre avanti prima che sia troppo tardi. E prima che l’incoscienza e l’arroganza facciano i loro danni irreparabili.
Giuseppe Casarrubea
Possono interessarti anche questi articoli :
-
E questo sarebbe, il grande pensatore?
Posso anche fare a meno di citare le due firme che oggi, sugli ultimi sviluppi dell’indagine su Mafia Capitale, sono ricorse, come in unisono, all’argomento... Leggere il seguito
Il 10 giugno 2015 da Malvino
SOCIETÀ -
I PARTITI ANTI-UE SONO QUI PER RESTARCI [Traduzione della Redazione da:...
Analisi – Nonostante gli scandali di corruzione, la popolarità dei partiti anti-sistema continuerà a crescere poiché le pressioni economiche nell’Union... Leggere il seguito
Il 08 giugno 2015 da Conflittiestrategie
POLITICA, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA -
“Mosca nei sottoboschi”, la testimonianza di A. Carayon
"Mosca nei sottoboschi", la testimonianza di A. Carayon Moscou dans les sous bois, Mosca nei sottoboschi che... Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è... Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
“La sera” vista da Rilke e Cardarelli
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Il 03 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Fantasy: il tempo immobile del regno dei Faerie
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Il 02 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Premio Campiello: i finalisti del 2015
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Il 01 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI