Le rovine di Khulm si ergono a 8 chilometri della città afgana di Tachkurgan, centro di un'oasi.
L'acqua del fiume Khulm che scorre attraverso una fitta rete di canali di irrigazione, consente la coltivazione di frutta e legumi, di coriandolo e di oppio.
Chiamata Aornos nell'antichità, attraversata nel 329 avanti Cristo da Alessandro il Grande, Khulm in seguito diventó la capitale di un principato del regno di Battriana.
Dei due castelli forti che prottegevano la città, non rimangono che alcuna muraglie e torri franate.
Khulm infatti fu distrutta nel XVIII secolo, durante le guerre che opposero la dinastia dei Durranis all'Inghilterra di garantire all'India una solida frontiera al nord.ovest.
Fuori le mura, un rosario di villaggi. Grezze, imperfette geometrie di mattoni di sabbia. Sulla rotta di grandi conquiste, di condottieri ed eserciti, lungo le linee impalpabili della Via della seta, si snoda la pista di sabbia per Balkh.
Tashkurgan era una delle tappe lungo la Via della seta.
Convergevano qui le principali rotte carovaniere dirette verso nord a Kashgar; verso est a Karghalik; nel Badakhshan e nel Vacan in direzione ovest; e a sud-ovest, nelle zone settentrionali del Pakistan, verso Chitral e la valle dell'Hunza.