Le Schede Letterarie

Creato il 24 gennaio 2012 da Faprile @_faprile

Le schede letterarie nascono e si formano, evolvono, dalla strutturazione del pensiero, della ricerca, nell’essenza materica delle schede di ricerca, formato a5, ritagliate, usate in ambito scientifico e, in questo caso, unite, formulate nella cadenza di una piegatura unconventional e richiamate alla loro natura di schede di ricerca dai pixel in copertina, volti alla sistematizzazione del pensiero, fino a farne testo concreto in un processo di razionalizzazione dell’attività poetica. Razionalizzazione come  condensazione nell’unione delle schede in un formato che, nella sua strutturazione, richiama a sé l’insegnamento di Francesco Saverio Dòdaro e del suo fare rigoroso nell’ottica dell’espressione, «il modulo come unità di misura del pensiero», da lui stesso resa manifesta nel corso della sua lunga attività di scavo nei seminterrati della parola. Dal modulor di Le Corbusier, dunque, da quel concetto per cui l’uomo si fa unità di misura nella disciplina architettonica, alla razionalizzazione in quanto strutturazione e fruizione del pensiero poetico nella condizione di riproducibilità materico-letteraria della scheda. È in un contesto come quello che ci attanaglia, che l’autoproduzione – con le sue, sempre diverse, dinamiche di realizzazione e diffusione – si pone come un valore da difendere e diffondere, a scapito dell’editore-stampatore che fonda la sua impolitica editoriale sulla quantità di contribuenti che muoiono dalla voglia d’avere il loro nome sulla copertina di un libro. È nell’indifferenziazione dell’uomo come strumento, pezzo di una catena di montaggio perfettamente sostituibile, che l’uomo simmeliano s’erge sulla moltitudine alimentando la propria stravaganza, facendosi autore di una differenza fine a sé stessa, costruita su castelli di specchi pronti a rompersi al primo sasso lanciato, che il mercato della vanity press sussiste e non sembra avere fine.

In questo clima, le Schede Letterarie, a cura di Francesco Aprile – Roberta Gaetani – Teresa Lutri – Cristiano Caggiula, verranno presentate, a partire da giovedì 19 fino a domenica 22 gennaio, per le strade di Roma, nei non luoghi che nei tempi morti del transitare si popolano di indifferenze; nei flussi del molteplice, dove l’individuo si perde, l’azione poetica assume le sue coordinate civili, sociali, per assolvere il suo scopo di parola che non muore sulla carta.

Le Schede Letterarie ospitano testi di Cristiano Caggiula, Teresa Lutri, Francesco Aprile; progetto grafico di Roberta Gaetani.


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