“Difficile ad essere conosciuta, profondamente nascosta,
divagante e capricciosa, questa è la mente.
La persona intelligente la custodisce
perché la mente custodita è principio di gioia”
(Tao te Ching)
La coscienza umana agisce nello spazio mentale, infatti essa è primariamente intellettuale perciò deve utilizzare questo spazio in cui è libera dalla materia fisica: i materiali con cui la mente lavora sono i pensieri e le loro vibrazioni, cioè dei materiali che non posseggono delle forme visibili. Mentre le parole danno vita alle vibrazioni sonore, il pensiero umano dà vita ad una entità cosciente che possiamo definire un “pensante.” L’essere che è fornito della capacità di pensare utilizza un tipo di vibrazione molto particolare, che è quella del pensiero e dell’energia della mente umana.
Questo tipo di energia è un tipo di forza naturale che è fortemente attiva, poiché possiede una grande potenza di cui pochi sono pienamente consapevoli, infatti non ne riescono neppure a definirne le possibilità. La conoscenza ed il controllo dei fenomeni su cui l’essere umana ha pieno arbitrio costituiscono un punto di vantaggio per la costruzione della nostra personalità considerato che, la società attuale preferisce costruire delle masse ignoranti, affinché gl’individui siano maggiormente controllabili e malleabili.
Poiché l’uomo è imitativo è facile che subisca le influenze delle personalità che percepisce come dominanti, e che vi si assoggetti: e questo impulso è un tratto che ereditiamo dalla memoria atavica di quando vivevamo nei tempi antichi, tra i membri della tribù. Così facciamo anche nei tempi moderni se non abbiamo consapevolezza dell’influsso che esercita l’atmosfera mentale, e non facciamo il potenziamento della volontà di essere noi stessi e non la fotocopia dei pensieri degli altri. E’ l’attenzione che noi offriamo che ci rende recettivi a subire le influenze altrui, perché l’uomo tende a lasciarsi vivere in modo pigro, perciò si lascia cadere nell’inerzia.
Gli individui astuti usano questa tendenza dell’uomo di accondiscendere e la sfruttano ai loro fini: molti individui subiscono continuamente e in modo passivo, molteplici tipi di influenze e di suggestioni, e la folla impara a vivere come un branco di pecore. Ma queste suggestioni non riescono ad influenzare l’individuo che ha le sue idee, che non si fa sviare e che sa coltivare la sua individualità, infatti egli non risponde impulsivamente nelle situazioni, ma si concede il tempo per pensare prima di agire per non avere delle reazioni da macchina: infatti si vince facilmente chi ripete sempre lo stesso schema di gioco.
Se ci accorgiamo che cercano di influenzarci, oppure cercano di farci sentire inferiori dobbiamo alzarci e andarcene, così come dobbiamo allontanarci da tutti i contesti in cui percepiamo dei sentimenti negativi. Spesso le persone ci influenzano parlandoci delle nostre limitazioni personali e, così facendo, essi disturbano il nostro senso di stima per demolirci crudelmente: è vero che un essere forte dovrebbe essere in grado di reagire ma è accettabile, se siamo fragili, allontanarci per riflettere meglio sulla situazione. Le mentalità passive o fragili sono facilmente suggestionabili, perciò anche gl’individui deboli mentalmente tendono a soccombere alle pressioni esterne, quindi sapersi ritirare quando non si è pronti alla battaglia, è un segno di saggezza in cui viene tacitato l‘egocentrismo.
Dicono che il piano mentale sia il livello che riflette, nel microcosmo, il piano della Mente Universale in natura, cioè quello che gli indù chiamano Brahaman, infatti esso è il grande piano del cosmo in cui sono contenute tutte le idee archetipe che dovranno avere una evoluzione futura, perciò sono ancora “arupa“ in quanto senza forma, senza figura e senza corpo. Questi materiali energetici sono in grado di combinarsi in qualsiasi modo, per l’influsso delle vibrazioni di pensiero che agiscono per plasmarle. Con la facoltà creatrice del lavoro umano possiamo forgiare i metalli per produrre degli utensili o delle armi, similmente possiamo forgiare delle idee creative o distruttrici, infatti un pensatore può fare i due tipi di azioni, poiché la materia vibrante si adatta ai due lavori.
E’ la qualità delle vibrazioni del pensiero che causano tipi di sculture diverse, infatti sono le qualità intellettuali del pensatore che producono diverse qualità di energia, poiché l’uomo è in grado di nutrire delle diverse forme-pensiero originate dall’azione volontaria del suo pensiero. Il piano mentale astrale, secondo gli spiritualisti, possiede vari livelli con diversi gradi di purezza e di raffinatezza abitati da forze che ne caratterizzano l’atmosfera, infatti vi sono dei piani inferiori densi ed impuri, e delle regioni elevate più luminose e raffinate, fino all’apice della creazione.
E’ l’uomo che vive nelle regioni che sono più affini alla sua qualità energetica, e le forme-pensiero che egli costruisce sono affini a quelle del piano su cui lavora a livello mentale, perciò è il pensiero che muove il tipo di energia, mentre è nella nostra volontà umana la possibilità che si abbia o meno, ciò che si è pensato tramite la concreta realizzazione. Le regioni in cui si muove il pensatore sono indifferentemente le regioni più alte o più basse, anche perché nel suo interno l’uomo coltiva delle predilezioni per le materie più dense o per quelle più sottili, così plasmiamo e siamo plasmati dalle nostre affinità e dalle nostre antipatie.
Secondo la legge, le materie affini vanno in combinazione, infatti noi attiriamo ciò che ci assomiglia e ricerchiamo le vibrazioni che ci sono simili, e questo avviene in virtù della legge dell’Amore e dell’Armonia. Fra le anime che sono allo stesso grado di evoluzione avviene una comunicazione che è repentina, poiché entrambi sentono e il pensiero vibra tra l’uno e l’altro in modo simultaneo: e questo non dovrebbe essere dimenticato nella coltivazione del nostro pensiero e nell’accorta scelta della qualità delle nostre relazioni personali.
Bisogna sapere che, non è sempre possibile vivere in situazioni in cui ci sentiamo “ai massimi livelli delle regioni celesti“, ma dobbiamo saper vivere a tutti i livelli energetici, senza farci distruggere dalle cose del mondo, perciò dobbiamo padroneggiare le nostre risorse per essere adeguati a riconoscere, e saper rispondere a tutti i tipi di vibrazioni mentali con cui veniamo in contatto. Gurdjieff dice che l’uomo può scegliere di coltivare persino la più completa demenza, l’importante è essere consapevole del fatto che sta studiando da demente: perciò dobbiamo restare ricettivi, e imparare a capire in quale tipo di atmosfera ci troviamo per sapere agire adeguatamente.
Siccome attiriamo una materia affine dobbiamo curare scrupolosamente la qualità dell’ambiente in cui ci muoviamo cercando delle esperienze sempre più raffinate, in modo da elevare il nostro livello evolutivo apprezzando una materia sempre più pura, infatti il godimento pieno dell’esistenza deve saper vedere anche attraverso la materia più rarefatta e impalpabile. E’ evidente che bisogna esercitarsi in un’osservazione accorta di noi e degli altri, che bisogna sudare per costruire una volontà che ci sostenga, e che dobbiamo saper scegliere i valori e le aspirazioni da amare per diventare degli individui migliori.
Buona erranza
Sharatan