LE SEMENTI IBRIDE F1. PER SAPERNE DI PIU’. E’ TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA?
Le sementi ibride F1 sono ottenute per incrocio tra due specie o varietà: una pratica non nuova, ma applicata da pochi anni in agricoltura. Le sementi F1 (forza 1) danno piante più resistenti alle malattie e con una resa produttiva superiore a quella delle sementi tradizionali. Per prepararle è necessario un lavoro lungo e complicato, e ciò comporta dei costi elevati che si riversano sul costo della bustina
Negli ultimi anni l’orticoltura industriale sta adottando molte tecniche nuove nella produzione di ortaggi; una volta affermate queste finiscono per esser applicate, inevitabilmente, anche nella piccola orticoltura domestica.
Mentre sta prendendo piede la tecnica degli innesti nelle piantine di ortaggi, mutuata dalle piante da frutto, da almeno un decennio la vendita di sementi F1 è passata dai circuiti commerciali a quelli hobbistici, per cui non esiste praticamente oggi produttore di sementi in bustina che non offra anche una vasta gamma di sementi F1.
Sementi ibride commercializzate da Sementi Crivellaro
Ma di che parliamo esattamente? A livello preliminare diciamo subito quali sono le caratteristiche più evidenti delle sementi F1. Ci sono caratteristiche positive, e altre negative. Tra le caratteristiche positive ricordiamo la maggiore produttività e la maggiore resistenza alle malattie e alle aggressioni dei parassiti. Queste sono caratteristiche generiche, non presenti tutte contemporaneamente. Consultando i cataloghi potrete vedere che esistono varietà più resistenti ad una determinata malattia, ad un determinato virus, o a una determinata patologia.
Sementi ibride commercializzate da Porcellana Sementi
C’è poi una caratteristica che se può essere considerata positiva nella produzione industriale spesso non lo è nell’orticoltura domestica. Mi riferisco alla maturazione concentrata e contemporanea. Se va bene per chi ha spese di manodopera per il raccolto, non va sicuramente bene per chi desidera avere il prodotto disponibile nell’orto il più a lungo possibile, cioè con una maturazione scalare.
Le caratteristiche negative sono due. Il maggior costo, che però è giustificato dalla complessità del processo produttivo, e la sterilità delle sementi generate dalle piante nate da sementi F1. Quindi non potrete riprodurre nuove piante dai semi generati da queste piante, ma sarete costretti ogni anno ad acquistare nuovamente i semi.
Sementi ibride commercializzate da Alibaba
La procedura utilizzata nel produrre le sementi F1 consiste essenzialmente nel coltivare in luoghi diversi e separati, per più anni, due gruppi di.
Ad ogni generazione si pratica una selezione, all’interno di ciascuno dei due gruppi, per ottenere ed esaltare un carattere positivo.
Per esempio, immaginando due linee di produzione delle piante di pomodoro, in una si selezionano le piante più resistenti ad un determinato virus, nell’altra quelle che danno una bacca che diventa molto rossa pur rimanendo ancora ben soda.
Dopo un congruo numero di generazioni separate, le due linee si incrociano tra loro con procedimenti di impollinazione manuale.
In seguito a ciò si crea una generazione di semi (detti F1) che possiedono tutti e due i caratteri.
Solitamente le produzioni che privilegiano l’alta produttività non contemplano la resistenza alle malattie, e viceversa. Per questo acquistando sementi F1 occorre valutare attentamente, sul catalogo, quali sono le sue caratteristiche.