Le sensazioni dell’arte: Agnese Monaco

Creato il 17 marzo 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

L’arte ha tanti modi di manifestarsi quante sono i significati che l’artista vuole dare alla vita, alla sua e a quella in genere. Agnese Monaco non ne fa mistero e ha trovato delle metafore che spiegano tutto questo con l’enfasi di chi della vita è appassionata, travolta, e ne gode appieno quando può rapportarsi con il bello ed il profondo. Bello e profondo che lei cerca di sintetizzare con la sua poesia e i  suoi quadri ad esempio, non fermandosi ad una sola forma poetica o  pittorica, ma cercando ogni volta di stupire rapportandosi anche con culture e forme diverse dalla nostra. Un vivere l’arte con i sensi, per intenderci, che volevo approfondire e che lei ha accettato di spiegarmi  con quest’intervista.

  1. La poesia come ‘valvola si sfogo quotidiana, lussuria della vista e dell’intelletto’. Agnese, ma con l’editoria dioggi ci si può davvero ancora permettere di scrivere soltanto per passione?

Direi di sì. Almeno questo è ciò che faccio io. Nel momento in cui non avrò più nulla da scrivere di rilevante, smetterò. Sicuramente non tutti ragionano nella medesima maniera. Ed è proprio per questo che troviamo anche libri mediocri. Ci sono anche capolavori, che rimangono per anni e anni sconosciuti al grande pubblico. Accade anche questo. In questo turbine di lettere composite, il bello e il brutto è ormai relativo. Molto spesso la superbia distrugge sia le idee e sia le persone. E’ sgradevole trovare il proprio libro negli scaffali, sempre se ci arriva, vicino a qualche nome sconosciuto, che ha pubblicato magari spendendo cifre astronomiche, per essere corretto e “rifatto” ex novo. Tornate in voi stessi, se vi chiedono una notevole pecunia, non accettate. Prima o poi me ne farò una ragione! Tornando alla mia citazione iniziale : valvola di sfogo quotidiano, perché nel bene o nel male ogni giorno vissuto ti lascia dentro qualcosa meritevole di nota. Quindi valevole nella riflessione del domani. Lussuria della vista e dell’intelletto, per un semplice motivo, anche la grafia è importante oltre al contenuto. Se hai avuto modo di leggere le mie poesie, spesso sono solita giocare con le parole anche sotto il profilo dell’ arte figurativa. La poesia può passare lunghi momenti di crisi, ma sarà sempre immortale , se ci sarà sempre un cuore che batte su questo pianeta.

  1. Cosa intendi per ‘manifestazione del proprio essere’ segnatamente legato alla scrittura?

Ammetto che hai studiato moltissimo il mio sito! Sono davvero compiaciuta. Le arti in genere per me sono manifestazioni del mio essere. Mettere su carta o su tela una sensazione, un sentimento, un sibilo di vento trasformarlo in note. Questo significa. Mi sento una spugna che apprende dall’esterno e crea qualcosa di diverso, elaborando con il suo cuore ed il suo animo ciò che la vita le dona. Alcune volte dipingo con le dita, per immergermi nel colore. Anche il tatto tra i vari sensi è importante per l’espressione di se stessi. Anche il manifestar se stessi, può essere condiviso erga omnes. Le mie poesie non mentono, non raggirano il lettore, ma anzi lo trascinano verso la realtà, conducendolo sempre alla più importanti delle sensazioni, la speranza. Bisogna sempre sperare e fare in modo di trasformare il male e la tristezza in bene e in gioia. Perché ho annoverato la speranza come sensazione? Perché a te non è mai capitato di avere la “sensazione” ,appunto, di trovare un futuro migliore? Già anche solo con una minima scelta nel tuo quotidiano? Pensiamoci bene, già votando l’una o l’altra persona, non crediamo di fare la scelta migliore? Magari per favorire la sorte del nostro futuro? Ecco questa è una delle tante motivazioni per cui ritengo la speranza anche una sensazione.

  1. Sei un’artista poliedrica: quando ti vuoi esprimere, cosa fa scattare un metodo espressivo piuttosto che un altro?

Banalmente ascolto quello che il mio corpo ha bisogno di fare in quel momento. Alcune volte mi sussurra Lettere, altre l’utilizzo del colore per immaginare qualcosa di nuovo o di diverso, altre un motivetto nella testa. Ad ognuno di noi il corpo da segnali, spesso non ce ne rendiamo conto. Ma pensiamoci, i segnali dello stress ormai penso che li riconosciamo tutti, sfido chiunque a non essere stressato in questo pianeta! Se riuscissimo a comprendere maggiormente il nostro corpo sicuramente non avremmo tutti i problemi che di norma abbiamo. Ricordate il detto che il corpo umano è una macchina perfetta? Se è così dovremmo riuscire a risolvere ogni problema, magari conoscendosi meglio. Sto parlando bene , ma razzolo male. Infatti io è da molti anni che cerco di comprendere me stessa, per alcune cose ci sono riuscita, come appunto nelle arti, ma per tante altre cose mi risulta abbastanza difficile! Prima o poi ci riuscirò!

  1. Pubblichi libri ormai da diversi anni: cosa credi che manchi agli autori che si affacciano ora al mondo editoriale, contando anche che è in crisi?

Credo che il problema maggiore non sia la crisi economica, ma quella morale. Sta scendendo sempre più una velata ombra di superficialità , banalità e di egoismo. Credo che un autore prima di pubblicare qualcosa debba porsi delle domande, ad esempio, “Cosa voglio trasmettere con la mia opera?”, “A cosa serve?”. Se le risposte risultano essere banali, oppure dubbiose, forse si dovrebbe tentare di rivedere il proprio lavoro. Credo che in qualche modo ogni opera debba avere uno scopo pedagogico e di riflessione. Anche nella comicità si può annoverare il medesimo scopo. Pensiamo ad Eduardo De Filippo padre del tragicomico. Se stiamo andando verso un mondo sine valori, forse quello che dovrebbe fare uno scrittore è quello di ritornare alle origini e osannare gli antichi valori. Perché l’assenza di essi porta solo alla più desolata aridità. L’aridità è l’assenza di ogni consapevolezza e di ogni sentimento. Senza sentimenti non si può scrivere o dipingere nulla, come non si può neanche capire o concepire l’opera di altri. Curiamo noi stessi non solo nell’aspetto esteriore, ma in quello interiore che è il più importante oltre ad essere quello che ci portiamo dentro per l’eternità.

  1. Chi o cosa non leggeresti mai e chi invece credi sia innovativo oggi?

Sai spesso ho fatto anche io delle interviste, quindi mi sono trovata anche a dover leggere ,per essere preparata, libri terribili. Solo che ho un difetto, quando qualcosa non mi piace si vede tanto, nonostante cerchi di nasconderlo! Come ti dicevo io non dico bugie ai lettori, figurati ai colleghi. Quindi mi sono ritrovata a fare domande che non sono risultate piacevolissime! Diciamo che non sopporto i presuntuosi specialmente se privi di talento. Non mi sento di fare nomi ma sicuramente non leggerei mai immondizia. Innovativo oggi, sicuramente Gabriele La Porta, uomo a mio avviso eccelso, quando scrisse su di me quelle belle parole sul suo blog, mi ha reso una delle persone più felici del mondo !

  1. La poesia: tutti la scrivono ma nessuno la legge. È vera questa affermazione e cosa c’è che non funziona in tutto questo?

Diciamo che tutti credono di scrivere poesia, pur non avendo letto mai nulla in merito, ma soprattutto pur non avendo studiato neanche una regola grammaticale o di sintassi! Mi chiedo se molti di questi che in realtà scrivono versi “a stanza” sappiano che li stiano scrivendo oppure credano che le parole siano messe li a casaccio tipo il gioco dello scarabeo. Sono sicura che sappiano la definizione di rima baciata, che molti sicuramente la forzano. Io ho amato la poesia, perché l’ho studiata davvero, ho fatto anche dei corsi durante gli anni del Liceo Classico. La mia professoressa diceva sempre non puoi amare ciò che non conosci . Ed è vero. Amo la poesia proprio perché l’ho assaporata, gustata, scissa,rimodellata, modificata a mia immagine e somiglianza. La metrica è un gioco che va gustato appieno nella sua essenza. Infatti da quando hanno spopolato gli Haiku, ho iniziato a cimentarmi anche in quelli. Adoro il giochino logico, sillabico e metrico che racchiudono gli Haiku! Ritornando alla tua domanda visionandola sotto l’altro aspetto posso dirti in merito una frase che ripeto spesso : “Tutti vogliono fare Bingo”, ognuno in qualche modo si sente padrone di grandi verità, ognuno vorrebbe mettersi in mostra in qualche modo, ognuno vorrebbe modificare la sua vita riempiendola di felicità e ricchezze. Adesso che non esiste più propriamente una mediazione tra scrittore e pubblicazione, tutti possono pubblicare. Di conseguenza non esistono più i critici che leggono il tuo manoscritto e ti dicono , no guarda non siamo interessati, oppure sì lo siamo. Adesso puoi anche auto-pubblicarti un libro vuoto, e l’hanno già fatto! Quindi secondo me è anche per questo che tutti scrivono e nessuno legge. Io nel leggere gli altri mi confronto e mi arricchisco sinceramente. Quindi non riesco a concepire come si possa rimanere nelle proprie mediocrità senza provare ad evolversi e a capire i pensieri e le riflessioni altrui.

  1. Hai esperienza di pubblicazioni all’estero ormai da tempo. Quando scrivi un testo, come ti rapporti alle esigenze di mercato e dei lettori di Paesi diversi?

Non è difficile sinceramente, all’Estero se sei un poeta, uno scrittore o un artista hai più dignità rispetto ai commenti che si sentono qui. Se in Italia ti chiedono che lavoro svolgi, e rispondi lo scrittore, prima ti ridono in faccia e poi ti dicono : ”Fai il nullafacente o il disoccupato?”. All’Estero no! Hai pari dignità di un cantante, musicista, o di altre professioni. Ho vinto moltissimi premi sia in Europa e sia in America, ultimamente per quanto riguarda invece la pittura ,sono in una mostra collettiva in Australia, scelta come artista per la rivalutazione dell’arte made in Italy in Australia. Come ti dicevo precedentemente io scrivo la verità, i sentimenti che provo, inneggio alla purezza dell’amore vero, parlo di argomenti erga omnes come in Triade , il precedente libro multi-lingua che attualmente edito dall’Editorial Seleer è venduto in tutta Europa, America Latina e Giappone. Ammetto che Triade sta vendendo molto proprio perché è vero, puro e sincero. Questa è la mia chiave di forza. Non scrivo cose che non sento, vedo o tocco. Non utilizzo tattiche di marketing, utilizzo il cuore. Di certo, se scrivo un libro che è esportato non inserisco di certo poesie che trattano della religione cristiana cattolica, perchè non tutti hanno la nostra medesima religione. Metamorfosi, il mio ultimo lavoro, che potete trovare su richiesta nelle librerie, o nei punti vendita descritti nel mio sito oppure negli store on line, invece è solo in italiano e tratta temi italiani. Ricordo che parte del ricavato della vendita sarà devoluto ad Animaliberi Onlus, a tutela degli animali indifesi, che opera appunto sul nostro territorio. Aiutami ad aiutare!

  1. I premi letterari, con cui hai dimestichezza: c’è chi dice che non sempre siano ‘puliti’, tanto più che ultimamente si polemizza moto anche sullo Strega. Qual è la tua opinione a riguardo?

Non mi hanno mai candidato al premio Strega, proprio perché io non faccio prosa ma poesia. Sinceramente io sono una accanita fan del Premio Strega, quindi non do peso alle malelingue. Quanto agli altri premi letterari, posso dire che ne ho fatti parecchi negli anni. Al premio Mario Luzi , nel 1996 mi pare, non vorrei sbagliarmi con le date, mi trovai quarta ex aequo. In quell’anno vinse Alda Merini. L’avevo molto vicina e la guardavo, forse l’avrò messa anche in imbarazzo, anche se ricordo che mi riguardò e mi sorrise. Io ero una bambina e già ero lì tra dei grandi nomi. Sinceramente anche quel premio mi parve pulito. Anche perché Alda Merini oltre ad essere il mio mito indiscusso, è la poetessa del 900 numero uno. Poi ora pur volendo parlare di premi letterari, per quanti ce ne sono al momento, nascono come funghi dopo la pioggia, non so dirti se tutti siano puliti. Sicuramente molti no, altri non saranno neanche seri, alcuni sono piccoli e seri, altri piccoli, irrilevanti e non seri, non possiamo esprimere un giudizio in merito proprio per la immensa mole di premi stessi. Una cosa è sicura, se non vinco un premio, non penso che sia truccato, penso che magari ha vinto qualcuno migliore di me. Ciò mi sprona a fare ancora meglio invece di puntare il dito. Posso dirti che ci sono alcuni premi che io chiamo i cosiddetti premi sola, ossia quelli che in pratica paghi una pseudo iscrizione e bla bla e vinci la pubblicazione per una pagina di antologia che in realtà ti sei già profumatamente pagato, ecco in quel caso io non partecipo neanche, perché non amo regalare i soldi o comprarmi una o più pagine di antologie di livello basso. Basso perché tutti si sono comprati lo spazio in essa. Amo essere premiata per meriti non per aver pagato un foglio di carta! Quindi in quelli non partecipo proprio a priori e ti assicuro che di quelli ce ne sono tanti.

  1. Una domanda che non ti hanno mai fatto ma a cui avresti sempre voluto rispondere?

La domanda più banale del mondo, “Sei felice?” Sì , lo sono quando riesco a trasmettere ciò che vivo e provo agli altri e riesco a condividere con gli altri gioie e dolori. Alle volte essere condivisi anche da solo una persona in più al giorno allieta la vita. Ti fa andare avanti positivamente e propositivamente nel lavoro.

Contatti su Facebook : Agnese  Monaco

Il blog:  http://agnesemonaco.altervista.org 

o sugli altri link che troverete dal sito

Chi e Agnese Monaco:

Agnese Monaco nasce a Roma nel Luglio del 1979. Scrittrice, Poetessa, Commediografa, Pittrice e Musicista. Iscritta alla Siae, Dor ed Olaf. Laureata in Lettere h.c. Ha scritto raccolte di poesie, vari romanzi, una raccolta di favole, testi musicali collaborando con grandi nomi del panorama musicale italiano, due commedie teatrali ed un cortometraggio. Ricordiamo anche la sperimentazione negli Ossimori, Paradossi, Haiku, Aforismi,Saggi Brevi,Recensioni, tradotti anche in altre lingue con annesse pubblicazioni Italiane ed Estere. E’ presente nell’ambito letterario dal 1996 . Numerosi i concorsi vinti tra cui : Premio Alto Patrocinio Croce Rossa Italiana del Premio Internazionale di Poesia Coluccio Salutati. Editor’s Choice Award by poetry.com, The International Library of Poetry – 2007 -(USA), Primo Premio del Concorso Internazionale “Po & siA -Meltin’Books, riceve il Diploma di merito rilasciato dall’OPE (Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio d’Europa), per la professionalità e la preziosa collaborazione prestata.Vince la Sezione Contro la violenza alle donne al Premio Internazionale di Poesia La Leonessa di Brescia 2014 . Nel 2011 esce “ E’ solo l’inizio”, una raccolta di poesie giovanili. Nel 2013 esce “TriAde” una raccolta di poesie multilingua, tradotte in Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese, ecc, che raccoglie numerosi consensi grazie alla distribuzione mondiale . Nel 2014 Esce “Nel Nome del Padre, In onore di mio Padre Giovanni”, libro biografico in onore del Padre. Nell’ottobre del 2014 esce Metamorfosi, il suo ultimo lavoro, attualmente disponibile in libreria e negli store on line. Parte del ricavato della vendita sarà devoluto all’associazione animalista Animaliberi Onlus, a tutela degli animali indifesi. Ha partecipato con i suoi quadri a numerose Mostre pittoriche in Italia ed all’Estero . Attualmente in Mostra in Australia. Con una nota marca di bevande ha esposto in quasi tutto il Mondo una sua opera. La sua poliedricità si snoda anche nella pittura e scultura , creando nuovi stili tra cui innovativi mosaici,bassorilievi in rame ed altre opere all’avanguardia. Attualmente le sue opere sono presenti in Mostre Itineranti e permanenti. Candidata nel 2013 per la salvaguardia della Fauna e Flora in due Municipi Capitolini. Scrive e parla fluentemente in Inglese, Francese, Spagnolo ed Italiano. Nel tempo libero ama dedicarsi allo studio di altre lingue. Sempre attenta alla tutela degli animali ed al volontariato ha donato i suoi contributi per queste cause.



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