Nella pagina seguente vogliamo indicare con precisione i punti importanti in cui si può attaccare la spesa pubblica in modo da poter di conseguenza diminuire il debito e le tasse dei cittadini. Nelle tabelle che vi proponiamo vedrete suddiviso il bilancio dello Stato, l’ultimo disponibile del 2012, in tre macro aree. I dati che abbiamo utilizzato sono provenienti dall’Istat e dall’Eurostat, le possibili differenze di alcuni miliardi tra i vari database, supponiamo siano dovuto a motivi di definizioni contabili.
Entrate e spese dello Stato nel 2012
La prima tabella che vogliamo proporvi elenca le entrate, specificando quelle fiscali, e le spese dello Stato italiano nel 2012, evidenziando il deficit provocato dalla maggiore spesa rispetto alle minori entrate.
Spesa suddivisa per funzione
Nella nostra seconda tabella siamo voluti andare più in profondità, mostrandovi come la spesa dello Stato si sia suddivisa per le varie funzioni a cui deve sopperire. Come vedrete la spesa più gravosa nel bilancio dello Stato è la spesa sociale, seguita, anche se a distanza, dalla Sanità.
Spesa Corrente, conto capitale e spesa primaria
Nella terza e ultima tabella, abbiamo voluto sottolineare l’onere degli interessi sul debito che lo Stato deve ripagare ogni anno. La spesa in conto capitale, sono gli investimenti produttivi che lo Stato mette in atto ogni anno. Vedrete da soli come se analizziamo i dati della spesa corrente primaria dello Stato, cioè la spesa che lo Stato deve fare ogni anno per pagare i servizi visti nella tabella precedente senza calcolare gli interessi sul debito, la spesa dello Stato è minore delle sue entrate, che abbiamo visto nella tabella 1, ma l’aggravio degli interessi sul debito pubblico porta il bilancio in segno negativo e quindi in deficit.