Ma andiamo con ordine e parliamo delle Sorelle Soffici di Vettori.
Ho scelto questo libro incuriosita dal titolo e dalla copertina: mi piaceva, pareva promettere una saga familiare degna di nota e un po' surreale. Promesse mantenute solo in parte.
E' ben scritto e si fa leggere con piacere, anche se certi giochi stilistici si capiscono rapidamente e poi sono un po' noiosi da ritrovare.... E la storia è interessante e piena di spunti, molti dei quali a mio parere trascurati. Il libro è stato finalista al Premio Calvino e in quell'occasione Vettori ha scritto un articolo piacevolissimo.
Ma nonostante tutti i punti a suo favore, mi è restata la sensazione di incompletezza. E' un po' come quando i professori dicono ai tuoi genitori "è capace, potrebbe fare molto di più".
Questo libro, queste due (?) sorelle e il mondo di personaggi che gli è stato creato attorno hanno un potenziale incredibile che mi sembra quasi represso e comunque troppo poco esplorato. Ma di certo leggerò altro di questo autore, sperando che liberi certi demoni senza remore, almeno sulla carta.